Roberto Falcone e il capogruppo Guido Ruento - e con loro erano presenti anche gli assessori Marco Allasia, Antonella D'Afflitto e Aldo Urso - hanno indetto una conferenza stampa per fare chiarezza sulle ultime vicende avvenute in consiglio comunale negli ultimi due giorni, culminate con le dimissioni di Rosa Antico, Luca Stasi e Giovanni Battafarano e, in ultima, le dimissioni da presidente del consiglio di Andrea Accorsi, che però rimarrà consigliere comunale.

"C'erano delibere importanti che dovevano progettare la Venaria del futuro. Nelle variazioni di bilancio era ben chiaro cosa e come avremmo investito quei soldi. Per manutenzione delle scuole, la rinascita della San Francesco, l'estinzione di mutui e dare soldi freschi per portare avanti quelle opere. E anche il rifacimento dei campi Don Mosso, che era stata spinta anche dai consiglieri che non si sono presentati in questi due giorni. Così non è stato e non capiamo il perchè", spiega Falcone.

Il sindaco però tira avanti: "Lavoriamo per finire il mandato. Lo dobbiamo ai cittadini. Anche se c'è stata mancanza di sensibilità e rispetto per sindaco, Giunta e consiglieri comunali. Il loro comportamento è a dir poco non professionale. Prendiamo atto della situazione. Adesso avverrà la surroga con il consigliere Matteo Bottari. E vedremo cosa vorrà decidere Accorsi: di certo non starà in maggioranza".

Ruento, dopo aver ringraziato i consiglieri Battafarano, Stasi e Antico, spiega come Accorsi "debba stare in qualche altro gruppo ma non nel nostro. La maggioranza è compatta. Quelli rimasti sono i veri 5 Stelle. Hanno resistito, pur essendo consci delle difficoltà nel gestire la macchina comunale. Noi abbiamo una visione di città e di sviluppo della stessa. Ma ci vuole tempo. Mi sarebbe piaciuto da parte dei quattro un avviso sulla loro assenza. Sarebbe stato più etico".

Falcone e Ruento vogliono "la città al centro del progetto della nuova maggioranza. Apriamo la porta a chi abbia voglia di spendersi per la città. Anche a chi ora è in minoranza".