Ex caserme Beleno e Gamerra, Corte Pagliere, Condominio Esedra, Infermeria Quadrupedi, ex caserma dei Carabinieri, ex cinema Dante, ex ospedale.
Sono queste le realtà oggetto dello studio di fattibilità «Ri-Abitare» per la rigenerazione urbana di Venaria fortemente voluto dall’amministrazione comunale assieme alla Fondazione Fitzcarraldo e di Sinloc (Sistema iniziative locali) nell’ambito del bando «Prospettive Urbane», promosso dalla Fondazione Compagnia di San Paolo.
Strutture abbandonate, nella maggior parte dei casi fatiscenti, incentrate quasi tutte nell’area del centro storico della Reale e in quelle immediatamente limitrofe.
Di proprietà comunale sono la Beleno e l’ex cinema Dante. Di proprietà del Demanio, invece, la Gamerra, Corte Pagliere, l’ex caserma carabinieri - che è in concessione per 50 anni - Infermeria Quadrupedi. L’Esedra, invece, è attualmente in uso residenziale pubblica e come sede della biglietteria della Reggia. E c’è ancora l’ex ospedale, di proprietà dell’Asl To3.
L’obiettivo dello studio di fattibilità è plurimo e spazia dalla valorizzazione alla cura e alla riqualificazione del tessuto urbano oltre ad attivare un ampio partenariato cittadino e risorse provenienti da diverse fonti di finanziamento.
E dove il privato farà la sua parte. Come nel caso dell’Infermeria Quadrupedi, già acquisita da un privato.
«Dopo un anno dedicato alle manutenzioni, ora diamo una accelerata alla riqualificazione. Abbiamo una visione di città e ora, anche con il Pnrr, andremo a ridisegnare il nostro territorio. Una Venaria sostenibile che sappia essere, anche a livello di mobilità, raggiungibile nei famosi quindici minuti. Una città inclusiva, che sappia ascoltare le istanze e le esigenze della popolazione. Una città anche a vocazione scolastica e universitaria. Ma per fare questo dobbiamo ripensare al contesto urbano, culturale, turistico, commerciale. Abbiamo tante potenzialità. Ora è il tempo di valorizzare Venaria», commenta il sindaco Fabio Giulivi.
«Fin dal nostro insediamento ci eravamo posti la domanda: come riqualificare le zone di abbandono di questa città? Sono davvero troppe le strutture vuote nel centro di Venaria, a ridosso della Reggia. Non un ottimo biglietto da visita. Questo studio risponde alla volontà di promuovere una progettazione partecipata all'interno di un percorso di rigenerazione urbana diffusa. Non solo attraverso interventi urbanistici, ma anche con la messa in atto di azioni di innovazione culturale e sociale tese a individuare e percorrere possibili strade di co-progettazione delle azioni immateriali e dei progetti di valorizzazione dei territori», fanno sponda gli assessori Marta Santolin e Giuseppe Di Bella.
La Fondazione Compagnia di San Paolo sarà parte attiva di questo progetto: «Dopo Torino e Genova, Venaria è l’unica amministrazione sinergica. La rigenerazione urbana per noi rappresenta una dimensione chiave per favorire i processi di inclusione sociale, promuovendo progetti che rappresentano un’opportunità di trasformazione del territorio secondo principi di sostenibilità sociale, ambientale ed economica», dichiara Alberto Anfossi, segretario Generale della Fondazione.