Sabato scorso, la lezione online per gli studenti del liceo Juvarra di Venaria è stata diversa dal solito. Non c'era un professore di lettere a rispondere alle domande sulla lezione che aveva come protagonista Ulisse bensì Roberto Saviano. 

Lo scrittore napoletano, autore di “Gomorra” e della “Paranza dei Bambini”, ha proposto una lezione davvero particolare in questo periodo in cui gli studenti sono costretti a rimanere a casa, seguendo le lezioni attraverso un computer e un cellulare, rendendosi disponibile ad incontrare gli studenti con una diretta streaming su Instagram. 

Gli allievi della classe 1T e 2B del Liceo Scientifico Filippo Juvarra hanno potuto chiacchierare e confrontarsi con lui sull’Ulisse anche grazie ad Antonio Rende, professore di Lettere, Latino e Storia, e al preside Vincenzo Salcone.

“Bisognerebbe essere come Ulisse, che ha viaggiato ma allo stesso tempo è stato un pellegrino e che, incontrando Nausicaa, non le ha messo paura, perché sapeva che per chiedere qualcosa a una donna basta usare la gentilezza, senza ricorrere alla violenza. Ulisse arriva ai suoi obiettivi grazie al suo talento e all'astuzia, superando il concetto di bellezza come la intendiamo noi. E alla domanda di una studente rispondo che i confini sono soltanto fisici e ambientali, le culture non sono motivo di conflitto se si accettassero le differenze”, spiega Saviano.

“Sono legato al nome di Odisseo, il nome greco dell'eroe, che significa “colui che odia e  per questo motivo è costretto a essere odiato da tutti. Ma c'è un episodio che mi piace ricordare,  è quello della maga Circe, ammalia tutti gli uomini e li trasforma in maiali. Quando vengono liberati da Ulisse, un compagno accetta quella condizione ma è la condizione di un uomo che non vuole più viaggiare”, questa è stata l'ultima risposta di Saviano lasciata agli studenti, alla domanda se si rispecchiasse nella figura dell'eroe che gli è stata rivolta sulla sua persona.  

“Questa è stata una lezione di didattica online diversa dal solito dove gli studenti hanno potuto conoscere Roberto Saviano. Quello che mi ha fatto piacere è che tutti gli studenti del liceo si sono poi collegati. L'incontro era  legato al tema, che con i miei studenti avevamo trattato insieme: Frontiere e confini e il Mar mediterraneo, un percorso interdisciplinare di storia, latino e l'epica di Omero. Oltre la figura di Ulisse ad essere analizzata, se c'è un messaggio che mi piacerebbe che tutti gli studenti comprendano è proprio il fatto che la terra dovrebbe essere guardata come se tutti noi fossimo al di fuori, e vedere che quei confini e barriere non esistono se non dettati da noi. Per superarli ci vogliono rispetto ed educazione  nei confronti di ciò che è diverso da noi. E oggi Roberto Saviano ha risposto molto bene alla domanda di una nostra allieva: sono i confini che creano le differenze  o o le persone creano confini?”,commenta il professore Rende.

A chiusura della video conferenza, i ragazzi hanno potuto conoscere meglio Saviano, visto che lo scrittore ha contattato direttamente ogni studente, sempre via Instagram.

Silvia Iannuzzi