Il professor Antonio Solini è stato stroncato da un infarto. 

Lo ha confermato l’autopsia, eseguita ieri su ordine della Procura di Ivrea, che aveva aperto una indagine vista la morte sospetta dell’uomo, 77enne, ex primario dell’ospedale Molinette di Torino.

Per il medico legale, la ferita presente sulla testa è compatibile con la caduta nella bealera a seguito di un malore.

Ancora incerta, però, l’ora esatta della morte del luminare, residente a Revigliasco. Per la Procura e per i carabinieri della compagnia di Venaria non è un dato di poco conto: se fosse morto prima della ripartenza in autobus privato di tutti i partecipanti alla cena al ristorante Borgo Antico di Robassomero.

Fino a oggi, pare, nessuno degli altri medici che erano con lui quella sera, si sarebbe preoccupato di sapere come mai il professor Solini non fosse su quell’autobus o perché non fosse arrivato in altro modo alla clinica Fornaca di Torino, dove aveva parcheggiato la propria auto.

Per questo motivo, gli inquirenti mantengono aperto il fascicolo d’indagine.