Una lettera al Presidente della Regione Alberto Cirio, e all’Assessore alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, per chiedere un cambio di rotta sui laboratori Analisi dell’Asl To3.
A inviarla sono stati i sindacalisti della Fp Cgil dell'Asl To3, Nino Flesia e Marina Maraglio.
"Abbiamo sperato dopo le battaglie recenti e passate (ma per noi non ancora concluse) contro il declassamento dei Laboratori Analisi, che nelle dichiarazioni roboanti della Regione e della Direzione Generale dell’ASL TO3, di questo mese di marzo, di coinvolgerli nella gestione dell’emergenza sanitaria, si volesse veramente ripensare alle scelte sbagliate degli anni passati, riconoscendo le potenzialità (anche di natura economica) e le professionalità del Servizio Pubblico.
I tre Laboratori Analisi dell’ASL TO3 (Rivoli, Pinerolo e Susa) sono stati tutti completamente ristrutturati negli ultimi 10 anni, con una spesa di milioni di euro, con all’attivo più di 70 Tecnici Sanitari di Laboratorio Biomedico (TSLB), più di 20 dirigenti medici/biologi, amministrativi e tecnici.
Nel Laboratorio Analisi dell’Ospedale di Rivoli, dal 3 aprile si è partiti ad analizzare i tamponi del COVID 19, con uno strumento della DIASORIN che a pieno regime (h 24) può testare al massimo 96 tamponi, ma dopo la prima settimana l’operatività si è ridotta ulteriormente lavorando su 2 turni. Subito dopo si è rotto. Ma sono mancati da subito anche i reagenti.
Lo strumento non è assolutamente all’altezza di soddisfare o comunque neanche contribuire minimamente alle esigenze dei 4000 dipendenti dell’Azienda Sanitaria Locale TO3, figuriamoci di un territorio con 600 mila abitanti.
Nel frattempo il privato si è organizzato velocemente perché a loro i reagenti non mancano.
Quindi, mentre si svalorizza il ruolo del Servizio Sanitario Pubblico, e si mortificano le professionalità presenti, il privato si aggiudica “fette della torta”.
I Tecnici Sanitari Laboratorio Biomedico (TSLB) dell’ASL TO3, sono stati trasformati in degli “spedizionieri”, dovendo fare pacchetti con i tamponi per spedirli ad altri Laboratori, spesso privati: si tratta di circa 800 tamponi al giorno.
Quanto costerà alla Regione ogni giorno rivolgersi al privato per l’esecuzione di questi test, oltre ovviamente al costo di trasporto e logistica?", concludono i sindacalisti.