Il Covid si è portato via Fiorenzo Alfieri, noto politico torinese e attuale presidente del Castello di Rivoli.
Aveva 77 anni ed è morto in un letto dell'ospedale Maurziano, dove era ricoverato, da due settimane, dopo aver contratto il Coronavirus.
Consigliere comunale di Torino, assessore nelle giunte subalpine guidate da Diego Novelli, Valentino Castellani e Sergio Chiamparino, è stato l'ideatore di "Luci d'artista" a Torino.
Lo ricorda anche il sindaco di Rivoli, Andrea Tragaioli: "Saluto Fiorenzo Alfieri Presidente stimato e apprezzato del Museo d’arte Contemporanea Castello di Rivoli. Una triste notizia e grande perdita per la nostra Città, che lascia senza parole. A nome mio e di tutta l'amministrazione comunale sentite condoglianze, ci stringiamo intorno alla famiglia e ai suoi cari".
Il circolo del Pd di Rivoli, lo piange: "Persona il cui contributo alla cultura è stato di fondamentale rilevanza per Torino. Rivoli lo ricorda con amicizia e affetto e lo ringrazia di cuore per quanto ha fatto in veste di presidente del Castello di Rivoli".
Il Castello di Rivoli lo ricorda così: "Il 29 marzo 2019 assumeva la carica di Presidente del nostro Ente, compito che ha sempre svolto con dedizione, generosità, passione per il lavoro, propensione all'innovazione e spirito di collaborazione. La sua saggezza, il suo orgoglio per il Museo, la sua grande cultura e il suo amore per l'arte contemporanea, resteranno tracce indelebili nella storia della nostra istituzione. Il Consiglio di Amministrazione, il Direttore, il personale tutto. Lo vogliamo ricordare in questa immagine estemporanea scattata il 1 gennaio 2020. Il Castello di Rivoli per la prima volta dal 1984 ha aperto al pubblico il primo giorno dell’anno. Ad accogliere il buon numero di appassionati insieme al nostro Direttore anche il nostro Presidente, qui mentre racconta ai visitatori di quel lontano 18 dicembre 1984, quando la nostra avventura ha avuto inizio. “Sono innamorato di quel museo dal giorno in cui è stato inaugurato “ aveva detto a Repubblica nel marzo 2019, e ringraziamo Marina Paglieri per avercelo ricordato “È stato un colpo di fulmine". Grazie Presidente. Grazie di tutto.".