In 15 mesi una banda aveva approvvigionato Torino e l'hinterland (Rivoli, Alpignano, Collegno e Grugliasco) con oltre 450 cessioni di droga consegnata a domicilio attraverso veri e propri «delivery» e con vivai usati come depositi.
Nella giornata di martedì 30 luglio, per il tramite del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, è stato eseguito a Dubai, negli Emirati Arabi, l’arresto – ai fini estradizionali – di uno dei componenti del gruppo facente parte dell’indagine condotta dai militari del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Rivoli (TO), le cui misure cautelari erano state notificate agli indagati già lo scorso 4 luglio, ad eccezione del 45 enne, resosi irreperibile.
L’attività di indagine, condotta tra marzo 2021 e giugno 2022, ha consentito di accertare l’esistenza di un gruppo criminale dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti (cocaina, crack, hashish e marijuana), mediante l’approvvigionamento di droga nell’area ovest della Città Metropolitana di Torino e prediligendo lo smercio nelle primissime ore del mattino direttamente al domicilio degli acquirenti, con il chiaro intento di eludere eventuali controlli delle Forze dell’Ordine.
Inoltre, dai riscontri dei Carabinieri è emerso che due degli indagati, entrambi giardinieri, avrebbero sfruttato la loro attività lavorativa al fine di spacciare sostanza stupefacente, talvolta nascondendola all’interno di vivai o di singole piante.
In altre circostanze, un loro complice avrebbe garantito il cosiddetto servizio di delivery della sostanza stupefacente nei giorni di festività particolari, consegnandola direttamente a casa dei clienti.
Nel corso delle indagini, i Carabinieri hanno potuto certificare complessivamente 456 cessioni di droga sia nel capoluogo piemontese che nei comuni di Alpignano, Collegno, Grugliasco, Rivoli e Settimo Torinese, eseguendo 5 arresti in flagranza di reato, numerose segnalazioni amministrative per gli assuntori, sequestrando 17.5 kg di sostanza.