Maria Masi, l'infermiera 41enne uccisa nella serata di ieri in via Druento a Venaria, sarebbe stata freddata da almeno sei colpi di pistola, tutti esplosi nel tronco del corpo della donna.
Questo l'esito del sopralluogo effettuato dai carabinieri del nucleo investigativo di Torino e dai colleghi della compagnia di Venaria durante le indagini legate all'omicidio-suicidio avvenuto nella serata di ieri.
Nella Dacia Duster della donna sono stati trovato nove bossoli. Tutti esplosi da Antonino La Targia, il 46enne già titolare di un solarium a Venaria e disabile a causa di un incidente, che si è poi ucciso una volta tornato a casa.
La pistola utilizzata per l'efferato omicidio, una 9x21 IMI, mod Jericho, per gli inquirenti è oggetto di furto ed aveva ancora un colpo in canna.
I militari dell'Arma hanno trovato in un cassetto del salone dell'abitazione dell'uomo anche una ventina di proiettili inesplosi.