Da settimane, i ladri stanno mettendo sotto sopra Mappano. Decine i furti segnalati e denunciati alle forze dell’ordine. Così come quelli tentati. Da via Buonarroti - già in passato oggetto delle “visite” dei “topi d’auto” - a via Rivarolo. Da via Cuorgné e via Generale Dalla Chiesa. Passando per via Don Murialdo, via Goito, via Marconi e via Tibaldi.
Di tardo pomeriggio come di sera e di notte. Talvolta anche di giorno. Segno tangibile che non hanno paura di essere scoperti e, allo stesso tempo, come sappiano esattamente come e quando agire. Ed è altrettanto tangibile come “alle spalle” ci sia un dettagliato studio della zona, delle abitudini delle vittime. Compresi orari di uscita e di ingresso nelle diverse abitazioni.
Poi, una volta deciso l’obiettivo, ecco il colpo. Quasi sempre con l’utilizzo della chiave bulgara o forzando una finestra. Due, tre minuti al massimo. E ori, preziosi, soldi, oggetti di valore ed elettronici razziati, prima di dileguarsi e far perdere le tracce. E lo stesso si può dire di garage e cantine. Razziate con la stessa rapidità e velocità, praticamente nelle stesse zone.
Ma la banda, o le bande, potrebbero avere davvero i giorni contati. I carabinieri di Leini, infatti, da giorni hanno messo in atto posti di blocco e maggiori presidi del territorio, proprio per provare a cogliere sul fatto i ladri, assicurandoli così alla giustizia.