Alcuni nomadi sono stati sanzionati dalla polizia locale e dai carabinieri di Grugliasco perché stazionavano con i loro cinque caravan nella zona di via Lidice.

Se i nomadi non ottempereranno a sgomberare l'area, la prossima settimana scatterà la denuncia e poi lo sgombero.

Un provvedimento che si è potuto attuare grazie all'ordinanza che il sindaco Emanuele Gaito ha firmato lo scorso 26 aprile, proprio per poter agire prontamente ed evitare stazionamenti prolungati sul nostro territorio. L'obiettivo, ovviamente, è di prevenire accampamenti e stazionamenti sul territorio di Grugliasco, ma già con la nuova ordinanza è possibile far intervenire sia gli agenti della polizia locale sia i carabinieri.

L'ordinanza è nata perchè in particolari aree pubbliche e aperte al pubblico del territorio comunale come via San Paolo, strada del Portone, viale Lidice, via della Repubblica e aree limitrofe, si sono registrati casi di accampamento o attendamento abusivo cnomadiion veicoli e altro, da parte di soggetti che hanno dato luogo a fenomeni di abbandono sul suolo pubblico di rifiuti e di oltraggio al pubblico decoro. Queste aree non sono adeguatamente attrezzate per ospitare il campeggio di questi insediamenti e che la permanenza degli stessi ha determinato e rischia di determinare precarie condizioni igienico-sanitarie dovute alla mancanza delle più elementari norme di igiene. 

L'ordinanza prevede il divieto permanente h24 di stazionamento e di sosta, in particolari aree pubbliche e aperte al pubblico, comprese sedi stradali, piazze, parcheggi e ogni altra area pubblica e aperta all'uso pubblico, fra cui le aree verdi, a quanti fanno uso di tende, sacchi a pelo, caravan, autocaravan, carovane e veicoli comunque attrezzati e trasformati per l'uso abitativo, con lo scopo di campeggio e attendamento e occupino la sede stradale in misura eccedente l'ingombro proprio dell'autoveicolo.

Nei confronti dei trasgressori che, in violazione dell'ordinanza, sostano “in forma campeggistica o assimilata“, sul territorio comunale, è applicata la sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro entro 60 giorni dalla contestazione e notificazione, oltre alle eventuali spese di rimozione e custodia.

Ai trasgressori, preventivamente identificati durante la denuncia, la forza pubblica, grazie all'ordinanza, intimerà di cessare ogni attività e lo sgombero delle aree entro un massimo di 10 ore.

immagine di repertorio

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