Un gruppo internazionale ha manifestato l'intenzione di acquisire il sito produttivo della Lear di Grugliasco, garantendo l’assunzione di circa 250 lavoratori.
L’annuncio è arrivato questa mattina, martedì 9 settembre 2025, al termine del tavolo di crisi convocato presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy
«Oggi possiamo guardare al futuro con soddisfazione e speranza: il tavolo di crisi Lear ha dato un esito positivo. L’accordo per l’acquisto dello stabilimento da parte di una cordata internazionale - se finalizzato - permetterà di salvare 250 lavoratori circa, che saranno assunti dalla nuova proprietà». Lo ha dichiarato Elena Chiorino, vicepresidente e assessore al Lavoro della Regione Piemonte, a seguito della conclusione positiva del tavolo Lear convocato presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
L’accordo, per ora non vincolante, punta a essere formalizzato entro la fine dell’anno. In caso di esito positivo, la nuova proprietà garantirà continuità occupazionale e industriale.
«Questo risultato – ha aggiunto Chiorino – è il frutto di un lavoro incessante, discreto e silenzioso, coordinato e condotto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, per il quale ringrazio tutto il Governo e in particolare il Ministro Urso, e che ha visto la collaborazione continua di Regione Piemonte, Ministero del Lavoro, sindacati e tutte le parti coinvolte. A polemiche sterili e strumentalizzazioni di una vertenza per puro tornaconto politico, abbiamo contrapposto un impegno costante che ha trasformato una situazione di crisi in un’opportunità concreta per le famiglie e per il territorio, con l’obiettivo di salvaguardare occupazione e realtà industriale».
«Ai lavoratori voglio rivolgere un sentito ringraziamento per la pazienza e la responsabilità dimostrata in questi mesi difficili. La Regione continuerà a seguire e a monitorare passo passo tutto il processo di acquisizione, assicurandosi che l’operazione tuteli pienamente l’occupazione e i diritti di chi costruisce ogni giorno il futuro dello stabilimento. Non possiamo fermarci qui: il nostro impegno resta quello di sostenere i lavoratori in ogni fase, accompagnandoli dalla difficoltà verso nuove opportunità di crescita e stabilità. Per questo motivo, per quei lavoratori che non vedranno formalizzata una riassunzione, siamo già da tempo al lavoro con le politiche attive al fine di accompagnarli in percorsi di ricollocazione adeguati» ha concluso Chiorino.
Il tavolo al Ministero verrà aggiornato giovedì 9 ottobre alle 11.