Grugliasco è in lutto per la morte di Franco Mazzotta. Aveva solamente 71 anni e da tutti era conosciuto per essere stato uno storico vigile urbano e, nel tempo, anche amministratore locale e attivissimo in ambito associativo.
A portarlo via, nella giornata di martedì 24 marzo 2020, è stato il Coronavirus nell’arco di pochi giorni, lasciando per sempre la sua adorata moglie Elsa, le figlie Paola e Francesca e tutti i nipoti. Oltre a lasciare un vuoto incolmabile in tutte quelle persone che hanno avuto il piacere di conoscerlo.
“Baffo” - come da tutti veniva soprannominato - era nato a Carmiano, in provincia di Lecce, il 14 ottobre del 1948. E’ stato vigile dal 1967 al 2005, vivendo tutto l’evolversi del “civich”, come viene soprannominato il vigile urbano - ora agente di polizia locale o municipale che dir si voglia - in Piemonte. Prima in motocicletta, poi in ufficio. Ma sempre con grande professionalità e, allo stesso tempo, anche con il sorriso stampato sulle labbra.
Storico militante del Psi - dal 1972 al 1992 - era poi diventato nel 2007 segretario del Socialisti Democratici Italiani di Grugliasco (partecipando alle amministrative, ndr), prima di entrare nel 2008 nel Partito Democratico e diventando consigliere comunale nel 2012.
E’ stato uno dei fondatori della Pro Loco ed era stato presidente del Grugliasco Calcio, visto che il pallone era la sua grande passione: era infatti un grandissimo tifoso della Juve.
Il ricordo del sindaco Roberto Montà
“Maledetto Covid 19.. mi hai portato via un amico, una persona schietta e sincera a cui ho voluto bene.
Hai servito il nostro comune e la città per tanti anni, con ruoli diversi.
Lo hai sempre fatto con il cuore caldo e la voce stentorea che ti hanno contraddistinto.
Mi hai aiutato da giovane Assessore, mi sei stato vicino nel faticoso percorso della mia candidatura a sindaco.
Sei stato al mio fianco per 5 anni con serietà , senso pratico e amore per la città che ti ha adottato, che hai imparato ad amare e che ti ha voluto bene.
Ti vedevo aggirarti negli uffici accanto al mio, per scambiare due parole, discutere del calcio e della politica tua grande passione.
Su questo e molto altro la vedevamo allo stesso modo.
Abbiamo sperato e creduto che la tua tempra, il carattere forte e la voglia di vivere e stare in mezzo alla gente bastasse per farcela.
Purtroppo no.. oggi una telefonata mi ha gelato il sangue e come me a un sacco di persone che ti hanno conosciuto, amato e rispettato anche quando non la pensavano come te.
Ciao Franco... non ti dimenticherò mai, non ti dimenticherà mai Grugliasco...continua a sorridere ovunque tu sia... noi oggi abbiamo solo lacrime, dolore e incredulità...
Aiutaci ancora una volta, come hai sempre fatto..
Un grande abbraccio a te e ai tuoi cari che questo virus maledetto ci nega.. verrà il tempo in cui potremo ricordarti come meriti...RIP...
Il ricordo dell’ex assessore Anna Maria Cuntrò
“Ci sono notizie che non vorresti mai ricevere, la rabbia ha prevalso, maledetto virus che ti ha portato via! ... ho pensato alla prima volta che ci siamo incontrati, io avevo 15 anni e tu sei entrato in casa nostra, amico di mio fratello, e accolto dalla mia mamma come un figlio abbiamo condiviso momenti belli e spensierati ma anche momenti dolorosi e da adulti ci siamo ritrovati in un percorso politico e amministrativo nella nostra Grugliasco...difficile dimenticarti, mi mancheranno le nostre discussioni politiche, le tue ricette e i tuoi racconti da nonno orgoglioso....ciao Franco”.
Il ricordo dell’assessore Raffaele Bianco
"Ridevamo perchè anche pochi attimi prima che venisse scattata questa foto, ci stavamo prendendo in giro per via delle nostre fedi calcistiche, tu della Juve, io del Toro.
Da capogruppo, ho fatto di tutto affinchè tu fossi il mio vice, hai sempre avuto un forte senso delle istituzioni, sia quando lavoravi ed indossavi la divisa, sia da pensionato, quando hai trasformato l'amore per la politica in impegno amministrativo.
Ciao Franco, già ci manchi!"