Avrebbe colpito una buca dopo aver evitato un'auto nel senso opposto di marcia, perdendo il controllo dell'auto e finendo contro il muretto della scuola e poi contro un palo dell'illuminazione pubblica.
Questa la tesi di Jessica B., la 24enne di Druento alla guida della Lancia Ypsilon sulla quale è poi morta Alice Tesio, sua coetanea e concittadina, nonché amica da una vita.
Jessica è ora ai domiciliari e da ieri, mercoledì 26 dicembre 2018, è assistita legalmente dall'avvocato Luigi Chiappero.
Per lei l'accusa è di omicidio stradale, con l'aggravante di aver guidato sotto effetto di cocaina, come ha certificato l'esame fatto in ospedale. E come lei stessa ha ammesso ai carabinieri, spiegando come l'abbia assunta prima di andare a Val della Torre per poi bere qualche alcolico.
E il mix potrebbe essere stato fatale, compromettendo i riflessi alla guida. E quando si è trovata davanti un'auto che andava nel senso opposto - come ha precisato ai carabinieri di Alpignano - ha sterzato per evitarla, colpendo però una buca.
Oggi il primo interrogatorio davanti al magistrato, a Torino.