Galleria fotografica

Anche se sono passati 41 anni, oggi è stato ricordato Bartolomeo Mana, il vigile urbano trucidato durante una rapina all’agenzia della Cassa di Risparmio di via Torino a Druento da un gruppo di terroristi di "Prima Linea" che prima lo spinsero all’interno della banca e, poi, lo uccisero con un colpo alla testa.

La cerimonia si è tenuta in forma contenuta, alla presenza del sindaco Carlo Vietti, del vice sindaco Domenico Mancini, del presidente del consiglio comunale Pier Giorgio Mosso, degli assessori Marinella Orsino e Silvia Russo e dei consiglieri comunali Francesca Morucchio, Sara Mazzetto e Cristina Morello. 

Con loro anche i rappresentanti di Alpini, Associazione Nazionale Carabinieri, Anpi e il maestro Dario Avagnina, che ha suonato il silenzio. Presenti anche i parenti di Meo Mana, come da 41 anni a questa parte. 

E, ancora, una rappresentanza della polizia locale, con in testa il neo comandante Enrico Maina. 

"Druento ogni anno ricorda un figlio caduto che ha lasciato un indelebile ricordo in tutta la cittadinanza. 
Siamo qui per ricordare, o meglio non dimenticare, coloro che come Mana hanno sacrificato la propria vita per il bene comune o sono state vitt ime innocenti di una violenza cieca, spacciata per una lotta rivoluzionaria.
È con questo spirito che Druento oggi ricorda la vittima del Terrorismo Bartolomeo Mana a cui vanno riconosciuti tutti gli onori di un uomo caduto per la patria, ucciso perché rappresentava le istituzioni e i valori a cui noi tutti siamo legati", ricorda il sindaco Vietti.