Druento e Collegno dicono addio a Nicla Spinato Raimondo. Aveva 92 anni.
Nata il 10 aprile 1929 a San Biagio di Callalta, in provincia di Treviso, all'età di sei anni si trasferisce in Piemonte, frequenta la scuola elementare a Druento e sostiene l’esame di V elementare nella scuola “Boselli” di Collegno.
Durante il periodo della Seconda Guerra Mondiale il papà Angelo venne fatto prigioniero e internato a Mauthausen, da dove non farà più ritorno. La scuola ha rappresentato per Nicla il principale impegno da volontaria.
Il primo aiuto che diede fu quello di far costruire i vasetti di argilla nel laboratorio di manualità. Poi si dedicò a foderare e sistemare i libri nella biblioteca scolastica: plastificava le carte geografiche perché non si sciupassero, seguiva il prestito dei libri agli alunni, collaborava all'allestimento delle mostre didattiche e delle feste di Natale, Carnevale e di fine anno scolastico; seguiva la segnalazione degli spettacoli televisivi settimanali più adatti ai bambini.
Rimasta vedova, la scuola insieme e la biblioteca divennero di fatto la sua seconda casa, dove collaborerà con gli insegnanti al buon funzionamento dei laboratori, delle animazioni e del prestito dei libri.
Nel 2010 le venne conferito il titolo di Cittadina Benemerita della Città di Collegno.
“Il suo amore per gli studenti, la scuola e l'educazione alla pace rappresentano l'alto e significativo impegno morale, civile e sociale di Nicla" – la ricorda il Sindaco Francesco Casciano, "il suo esempio lo ritroviamo e lo riconosceremo nelle generazioni che verranno. Nicla costruttrice di Pace, nel cuore di Collegno".
Il rosario avrà luogo venerdì 18 marzo alle 18,30 mentre il funerale sarà celebrato sabato 19 marzo alle ore 11 nella parrocchia di San Massimo a Collegno.
Il ricordo dell'ex sindaco Accossato
"Il 2 giugno 2010 ebbi l'onore di consegnarle la cittadinanza benemerita conferitale dal Consiglio Comunale per il suo importante impegno civile nella Scuola collegnese. Da anni potevamo trovarla quasi ogni giorno alla scuola Marconi, dedita alla gestione della biblioteca scolastica, a far amare i libri e la lettura a centinaia di bambine/i collegnesi...aveva iniziato con i suoi nipoti, ma poi non aveva più smesso ed era diventanta un tutt'uno con quella comunità scolastica. Questo grazie alla grande sapienza educativa, alla voglia di sperimentare e di guardare sempre più avanti del direttore Geninatti, che ha sempre concepito la Scuola come una comunità aperta, accogliente e includente, dove tutte le competenze sono importanti per la crescita delle cittadine e dei cittadini più piccoli. Fu lui quella sera a presentare la storia di Nonna Nicla, come tutti, non solo i bambini, avevamo imparato a chiamarla. Lei ha ancora continuato per anni la sua azione, anche quando la burocrazia scolastica ha cercato di prevalere...una grande determinazione, un grande amore per i più giovani, vera protagonista di quella comunità educante di cui abbiamo ancora oggi tanto bisogno. Grazie Nonna Nicla!! Non so se riposerai davvero..."