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Grugliasco, Carmagnola e Beinasco. Risiedono in queste tre cittadine le quattro persone arrestate per tentato furto, nella giornata di oggi, venerdì 30 maggio 2025, dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Savona, con il supporto dei colleghi dei comandi territorialmente competenti, al termine di una complessa ed articolata attività d’indagine durata sette mesi e coordinata dalla Procura di Savona.

I quattro sono ritenuti responsabili del tentato furto aggravato avvenuto nel settembre 2024 all’interno della filiale dell’istituto di credito Banca Intesa - Sanpaolo di Viale Nazioni Unite di Varazze.

Gli accertamenti hanno permesso di ricostruire che, nella notte tra l’8 e il 9 settembre del 2024, quattro malviventi, dopo aver forzato la porta posta sul retro del locale archivio del Comune di Varazze, si sono introdotti all’interno dell’edificio e, individuato il punto esatto, hanno praticato un buco nel muro accedendo all’adiacente filiale bancaria. Una volta all’interno della banca, hanno interrotto il sistema di videosorveglianza e hanno tentato di aprire la cassaforte dello sportello bancomat, mediante l’utilizzo di una fiamma ossidrica.

Il colpo non è stato portato a termine solo grazie per il pronto intervento delle guardie giurate e di una pattuglia dei carabinieri della locale compagnia, allertate dal segnale d’allarme trasmesso all’istituto di vigilanza privata. I malviventi si sono dati alla fuga, abbandonando sul posto l’attrezzatura utilizzata per il tentato furto. Il materiale è stato sequestrato dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Savona, opportunamente repertato e successivamente analizzato dal Ris di Parma.

L’attività investigativa ha consentito di risalire all’identità dei quattro indagati, tutti cittadini italiani, di età compresa fra i 48 e 66 anni, già noti alle forze dell’ordine e gravati da precedenti specifici per analoghi reati. Determinanti per l’individuazione degli indagati sono state l’analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza della banca, dei Comuni interessati e delle vie di comunicazione, nonché le attività di osservazione, controllo e pedinamento svolte dai militari del Nucleo Investigativo di Savona nei confronti dei sospettati, che, unitamente ad attività tecniche, hanno permesso di identificare i componenti del sodalizio criminale.

Le perquisizioni effettuate nei giorni scorsi hanno fornito ulteriori importanti riscontri sulla partecipazione degli indagati al tentato furto. Durante gli interrogatori davanti al giudice del Tribunale di Savona, gli arrestati hanno sostanzialmente ammesso le proprie responsabilità. Due dei quattro ora sono in carcere, il terzo è stato colpito dall’obbligo di dimora nella provincia di Torino e il quarto dall'obbligo di presentazione in caserma.