L'ordinanza di divieto per i botti e giochi pirotecnici non è stata, ancora una volta, rispettata. Nonostante decine di messaggi, anche con fotografie simpatiche, di invito alla moderazione da parte di sindaci, amministratori ed Enti di protezione animale - canili inclusi - allo scoccare della mezzanotte (e in certi casi anche prima) in ogni cittadina, grande o piccola che sia, è iniziata una vera e propria gara.
"Sembrava di essere in una cittadina in guerra", scrivono alcuni su Facebook. E sui social c'è la solita divisione tra i favorevoli e i contrari ai botti. Con tanti utenti che criticano aspramente quegli amministratori che hanno sì firmato l'ordinanza (Venaria, San Gillio, Mappano, Rivoli, Grugliasco, Collegno, Pianezza, Cafasse, e Druento) salvo poi non mettere in atto azioni per controllare che venisse rispettata.
Gli altri Comuni della nostra zona (La Cassa, Val della Torre, Fiano, Robassomero, Borgaro, Caselle, Alpignano e Mathi), forse già sapendo che non avrebbero potuto in alcun modo farla rispettare, avevano optato per messaggi di invito alla moderazione per evitare danni agli animali e anche alle stesse persone.
Tante chiamate ai pompieri e qualche danno in giro nella nostra zona
Sono stati meno di una trentina gli interventi dei vigili del fuoco durante la notte. Soprattutto per spegnere cassonetti dei rifiuti andati in fiamme per via dei botti. Come, ad esempio, nei giardini Lamarmora a Rivoli (Foto di Barbara Pravisano, Sei di Rivoli se...).
A Varisella, invece, è letteralmente saltata in aria una cappella votiva, con la statua della Madonna deflagrata a causa di uno o più petardi gettati o sparati in direzione di quel simbolo religioso.
Non mancano neanche i vandali, che hanno colpito nel giardino di via XXV Aprile, sradicando un palo della segnaletica stradale e gettandolo in uno dei giochi presenti nel giardino stesso (foto Francesco Cianculli, Sei di Alpignano Se).