Nascondere la droga nel proprio corpo per evitare che i carabinieri possano trovarla e, inevitabilmente, avere guai con la giustizia. 

Questa tecnica si chiama «Body stuffing» e nell'ultima settimana ha portato all'arresto di due spacciatori a Collegno nell'ambito di numerosi servizi coordinati di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione e al contrasto di episodi di microcriminalità urbana. 

I Carabinieri della stazione collegnese hanno arrestato - in due differenti episodi - due pusher centrafricani.

In ambedue i casi, i pusher sono stati “pizzicati” dai Carabinieri nell’atto di cedere alcune dosi di cocaina ai consumatori e, all’intervento delle pattuglie, venivano poi colti nello sforzo di ingerire le ulteriori dosi di stupefacente nascoste in bocca. 

Sottoposti poi a successiva perquisizione personale, i due uomini sono stati entrambi trovati in possesso di denaro contante verosimilmente provento dell’attività di spaccio, anche in considerazione dei loro precedenti specifici loro. Arrestati in flagranza di reato per «detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti» e sono stati portati presso in carcere alle Vallette mentre i «clienti» sono stati segnalati all'Autorità compentente.