Via Bardonecchia, via Verdi e una parte di via De Amicis. In queste tre vie sono sorte, in questi giorni, le "bike lane", ovvero strade a priorità ciclabile. 

Ma che cosa sono? Si tratta di porzioni di strada percorribili sia dai mezzi a motore sia dalle biciclette ma, nel caso di contemporanea presenza, queste ultime avranno la priorità. Con i mezzi a motore che dovranno rallentare, andando ad un massimo di 30 km/h.

Le tracciature seguono gli interventi con cui proprio su via Bardonecchia i parcheggi sono stati riorganizzati per rallentare il flusso veicolare con le chicane; grazie al finanziamento regionale i comuni di Alpignano, Rivoli e Collegno stanno realizzando il Servizio Ciclabile Metropolitano, ovvero un percorso che ha l’obiettivo di ridurre la velocità delle auto e rendere la strada più sicura per chi usa bici e monopattini.

«Abbiamo cambiato la fruibilità delle strade senza togliere parcheggi ascoltando le richieste dei commercianti. Siamo tra i primi a utilizzare le bike lane a centro strada per rendere l'intera carreggiata a priorità ciclabile quindi chiediamo agli automobilisti di far particolar attenzione a questa novità» ha detto l'assessore alla Mobilità Gianluca Treccarichi «E lo facciamo su assi di collegamenti importanti su cui anche Alpignano e Rivoli stanno lavorando per arrivare a Torino con un significativo percorso intercomunale».

"Le corsie ciclabili sono una novità del Codice della Strada - ricorda il sindaco Francesco Casciano -  Come le grandi città, siamo stati veloci a recepire le novità del codice della strada e le abbiamo trasferite sul territorio mediando le soluzioni tra le varie modalità di spostamento e gli usi della strada. La priorità è la sicurezza di tutti soprattutto degli utenti più deboli ma la transizione ecologica Collegno viene applicata cercando anche un giusto riconoscimento del senso delle scelte".

La novità sta creando parecchi malumori, ma non mancano i favorevoli, come lo stesso sindaco ha rimarcato in un commento ad un post sulla sua pagina Facebook: "Leggo molti commenti favorevoli e molti contrari a questa realizzazione del Servizio Ciclabile Metropolitano. In questi anni da Sindaco ho sempre cercato di spiegare le scelte a chi ha  idee diverse, ci provo ancora lasciando a voi le valutazioni. Bene, via Bardonecchia con i lavori della metro poteva diventare una bella alternativa a Corso Francia, una viabilità di scorrimento veloce. Ma è una via di quartiere, c'è una scuola, una piazza, i giardinetti, una chiesa, il mercato, negozi di vicinato, molte abitazioni si affacciano sull'asse stradale. Questa soluzione è stata finanziata per la sua originalità, elogiata dal Ministero dei Trasporti, dagli esperti e dalle associazioni di settore, perchè oltre a costruire uno dei primi assi di collegamento intercomunale -Alpignano, Rivoli, Collegno, Torino- riesce a compensare bene percorsi ciclabili, parcheggi e viabilità motorizzata, modera la velocità senza dossi e consente al ciclista e all'automobilista di correre meno pericoli, perché invece di andar a tutto gas, senza ostacoli in una via a canna di fucile, ci sono segnali e zig zag, paletti che ti costringono ad andare piano o a centrare i dissuasori. Ovviamente siccome pochi hanno visto già queste soluzioni magari nei paesi del nord Europa, dove fa molto più freddo ma si va molto di più in bici,  capisco si sollevino perplessità e i dubbi. I cambiamenti hanno bisogno di tempo. Passo spesso in queste vie e oggi ho notato diversi ciclisti e le auto che opportunamente aspettavano il passaggio delle bici. Penso che Collegno debba aspirare a diventare la prima città per qualità ed efficienza dei servizi in Piemonte, oggi siam solo terzi dietro a Biella e Cuneo che come capoluoghi di provincia hanno un po più di fondi e di servizi "di competenza provinciale" di noi. Sono sicuro che con il lavoro di questi anni, i sacrifici che abbiam fatto e che dovremo fare per la metro e le reti dei sottoservizi, fibra, gas, energia, acqua, che però porteranno con sé l'università, molti investimenti pubblici e privati, insediamenti produttivi e commerciali (siam la città con il più alto rapporto imprese/abitanti dopo Torino), saremo un punto di forza per la ripresa dell'economia di tutto il Piemonte. Ambiente, scuola, asili nido, servizi sociali e sostegni per tutte le difficoltà e applicazione puntuale del principio costituzionale di progressività uniti a attività culturali, sportive, sociali, politiche attive del lavoro, tutti questi progetti innovativi e strategici ci consentono di accedere a diversi finanziamenti che moltiplicano le opportunità di investimento, proprio come le piste ciclabili in gran parte realizzate con sovvenzioni esterne. Noi crediamo in questa Collegno e ogni giorno riceviamo gli incoraggiamenti da parte di chi magari non commenta tutti i momenti sui social ma vive la città. C'è molto da fare, i problemi non mancano, la crisi e la pandemia han colpito duro, ma se ciascuno farà la propria parte realizzeremo una città dei diritti pienamente europea".