Si è tenuto ieri, lunedì 8 aprile, l’incontro in Regione Piemonte sul futuro di "Leonardo", alla presenza delle segreterie territoriali Fim, Fiom, Uilm e unitamente alle Rsu di Leonardo, all’assessore alle attività produttive De Santis e al presidente del comitato del Distretto Aerospaziale Piemontese Dealessandri.

I sindacati unitariamente hanno espresso la loro preoccupazione in merito ai carichi di lavoro e sul futuro occupazionale dei siti di Torino e Caselle.

In particolare sul calo di lavoro che potrebbe manifestarsi già nel 2020 e causato dalla fine del programma Eurofighter e da una mancanza decisionale del Governo sul futuro del nuovo caccia europeo.

Dal canto suo la Regione ha dichiarato di avere avviato un accordo di programma con il Politecnico di Torino, l’Università degli studi e diverse aziende del territorio, stanziando 30 mln per attività di advanced manufacturing, ricerca e sviluppo, una parte di investimento sarà dedicata nello specifico al sito Leonardo di Torino corso Marche.

Il segretario FIM-CISL Torino e Canavese, responsabile dell’aerospazio, Davide Provenzano:  "Riteniamo utile aprire un confronto su scala nazionale con i Ministeri competenti e l’Azienda, mirato a tutelare le migliaia di lavoratori/lavoratrici del settore aerospaziale presenti nel territorio torinese".