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Sono in corso le rilevazioni della qualità dell'aria a Borgaro a seguito dell'incendio che si è sviluppato all'interno del capannone della Reinol, in strada del Francese, al confine con Torino. L'Arpa Piemonte fa sapere che «il vento forte disperde gli inquinanti che generano la combustione. Le analisi dell'aria nelle zone sottovento sono al di sotto della rivelabiltà strumentale. Continuano i monitoraggi anche per lo scarico delle acque di spegnimento». Non ci sarebbero quindi pericoli per chi abita nelle vicinanze anche se per diverse ore, a causa della densa colonna di fumo nero, l'aria è risultata irrespirabile.

Ad andare a fuoco un magazzino e il laboratorio di ricerca ed analisi. «Il vento da una parte complica le operazioni di spegnimento ma, dall'altra, permette ai fumi tossici di essere spazzati via in tempi rapidi - confermano il sindaco Claudio Gambino e la vice Federica Burdisso - anche l'Arpa è arrivata con i suoi tecnici e già da ora, ma ancor più domani mattina, effettuerà i relativi controlli sull'aria e sui corsi d'acqua».

«La nostra preoccupazione è rivolta alle 35 famiglie che lavorano in questa ditta - aggiunge il primo cittadino di Borgaro - solo nella giornata di domani, quando le fiamme saranno totalmente spente, si potrà fare la conta dei danni e capire in che condizioni è l'azienda e se la produzione potrà continuare, come auspichiamo di cuore».