Il mondo del ciclismo è in lutto per la morte di Piero Turrisi, storico ciclista dilettante, direttore sportivo e direttore di corsa tra i più quotati nel panorama delle due ruote piemontesi.
Aveva 80 anni e da qualche giorno era ricoverato all'ospedale di Ciriè.
Turrisi era residente a Borgaro. In molti lo ricorderanno per i tanti anni passati nel ciclismo dilettantistico, per essere stato direttore sportivo della Druento Lubrimix o della Madonna di Campagna, come dirigente federale e direttore di corsa. E lo ha fatto fino al 2015 quando, a 75 anni, si è dovuto fare da parte per via del regolamento sui limiti di età. Sennò avrebbe continuato, perché per lui il ciclismo era davvero tutto. Una vera ragione di vita.
Chi ha avuto modo di fare con lui lo ricorda come un uomo che aveva nel dna l'essere ligio, il rispetto delle regole. Di vita e di corsa.
Recentemente aveva ancora collaborato con la Polisportiva Borgonuovo di Collegno sia per gli eventi legati alla beneficenza, e in particolar modo a Telethon, sia per quanto riguarda il settore del ciclismo giovanile, il domani delle due ruote.
Turrisi lascia la moglie Nadia e il figlio Paolo. I funerali verranno celebrati domani, mercoledì 2 dicembre 2020, al Tempio crematorio di Mappano, alle 10.30.
(Foto Stefano Lionetto)