Con l'intervista sul futuro dell'Europa da parte della giornalista venariese Carla Piro Mander al presidente del Pd ed europarlamentare Stefano Bonaccini, alla presenza del consigliere regionale Daniele Valle e la moderazione della consigliera comunale e metropolitana Rossana Schillaci, ieri sera, domenica 14 settembre 2025, si è conclusa la «Festa dell'Unità» a Venaria Reale.
Un ritorno al passato, visto che la kermesse mancava in Città da venti anni, dal lontano 2005, quando ancora il Pd non esisteva e nella Reale la sinistra si divideva fra Ds, Margherita e Rifondazione Comunista.
Il bilancio della edizione uno del nuovo percorso si può riassumere con la seguente frase: si sono gettate le basi.
Nella tre giorni - era iniziata venerdì 12 settembre - nella location «Al Mondo Verde» di via Cavallo si sono visti esponenti politici dem cittadini, metropolitani, regionali e dei comuni limitrofi. Ma anche gli esponenti dei partiti e delle civiche di centrosinistra che dovrebbero fare parte della coalizione che si presenterà fra meno di un anno per le amministrative 2026.
Si era partiti con i saluti di Gaetano Amato, segretario cittadino del Pd; di Marcello Mazzu, segretario metropolitano del Pd; e addirittura del sindaco di Venaria Reale, Fabio Giulivi: e non era scontato che un primo cittadino, di centrodestra, venisse alla kermesse degli «avversari politici».
Durante i giorni di festa, spazio alla musica e al buon cibo, con l’esibizione di pizzica a cura dei “Melannurca" e il progetto «Crystal Dream».
Ma anche tanta politica, come giusto fosse. Tanti i dibattiti, da quello sulle imminenti elezioni, alla presenza degli esponenti del Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra di Venaria Reale e Uniti per Cambiare; a quello sulle donne, con la presentazione del progetto "Lotto per le donne”.
Ma si è parlato anche di lavoro, con il dibattito «Il lavoro povero», e del futuro della linea Torino-Ceres, con «Venaria porta delle Valli».