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Finalmente, e con notevole ritardo, da questa settimana sarà finalmente aperta e fruibile la palestra della scuola Matteotti di Collegno.

L'annuncio arriva direttamente da Palazzo Civico, con la giunta Cavallone che ricorda come si tratti di una struttura di 780 metri quadri, dotata di riscaldamento radiale a pavimento, rappresenta un nuovo spazio moderno e funzionale a disposizione della Città e delle realtà sportive del territorio. Si tratta della seconda palestra più grande di Collegno, subito dopo il Palazzetto dello Sport.

Gli affidamenti per i lavori della nuova palestra a Borgata Paradiso risalgono infatti al 2022, con un ritardo sulla consegna dei lavori da quell’anno e una difficoltà non solo per l’ufficio dei Lavori Pubblici ma anche le tante famiglie che hanno aspettato di usufruire di uno spazio importantissimo all’interno di una scuola come la palestra.

In questi mesi, il Comune ha garantito nel tempo il trasporto scolastico degli alunni verso la palestra della Scuola Cattaneo, caricandosi di una spesa importante in attesa del termine dei lavori, che purtroppo ha sempre più tardato ad arrivare.

“L’apertura della nuova palestra della Matteotti è un risultato che ci riempie di orgoglio. È uno spazio che restituiamo agli studenti, alle famiglie e alle associazioni sportive, dopo un percorso impegnativo che ha richiesto pazienza e collaborazione. Collegno cresce con strutture moderne e inclusive, capaci di rafforzare la comunità e di offrire nuove opportunità di sport e socialità. Ci dispiace che il cantiere sia durato così a lungo, ma abbiamo dovuto affrontare numerosi problemi con l'impresa precedente e la risoluzione di questo problema é stata uno dei punti principali che abbiamo affrontato immediatamente dopo l'entrata in carica” spiega il Sindaco di Collegno Matteo Cavallone.

“La nuova palestra della Matteotti è un tassello fondamentale della progettazione strategica della nostra città. Con i suoi 780 metri quadri e le dotazioni innovative, diventa un luogo di aggregazione e di crescita per la Città. È la dimostrazione che, anche nei percorsi più complessi, la sinergia con gli attori coinvolti può portare a una piena risoluzione dei problemi” aggiunge il Vicesindaco con delega alla progettazione strategica Antonio Garruto.

La protesta di Collegno Rinasce

Per Massimo Cavazzini di "Collegno Rinasce" «Si parla di poche settimane di ritardo. Il nuovo appalto datava 15 maggio/15 settembre. Due mesi di ritardo su 4 mesi di lavori ovvero il 50% in più sono in ritardo relativo enorme. Ma sopratutto, il cantiere palestra partito nel 2021 – dopo anni di ritardo sulla consegna della scuola – doveva essere consegnato a maggio 2022. Siamo a 4.5 anni di ritardo, come si fa a definire piccolo? E maggio 2022 era già 3 anni di ritardo rispetto alle previsioni per cui la palestra - sei mesi di lavori - arriva con 7 anni e mezzo di ritardo. I lavori sono terminati? Nei rendering si vedono tribune, spogliatoi, un impianto attrezzato per gare di pallavolo e basket e non solo per l’uso da parte dei piccoli studenti: la palestra finita significa che è utilizzabile per lo scopo iniziale per cui é stata costruita. É così?

Solo nel passaggio di appalti sono arrivati 138mila euro di costi extra. Sommando le centinaia di migliaia di euro accumulati in questi anni, i costi sono molto diversi da quelli iniziali. Certo, vengono fatti passare per normali adeguamenti (sono stati usati i ribassi di gara), ma sono a tutti gli effetti soli in più che non torneranno nelle tasche dei collegnesi. Per intenderci: é come se voi vedeste qualcosa a 100 euro, il venditore vi fa lo sconto a 60 euro (quindi 40 euro ve li tenete in tasca), ma alla fine dovrete usare i 40 euro che erano scontati. E magari aggiungere pure soldi. Ecco, centinaia di migliaia di euro extra avrebbero potuto tornare a bilancio ed essere usati per attività utili ai cittadini.

Gli amministratori di Collegno non chiedono scusa. Erano in giunta prima, sono in giunta adesso. Se come detto gli uffici hanno lavorato benissimo, la responsabilità di un cantiere durato 8 anni invece che uno e mezzo, che ha creato disagi a generazioni di studenti, che ha portato centinaia di migliaia di euro di costi extra di chi é se non degli amministratori? Ringraziano tutti, parlano come se fosse un successo, ma non si scusano mai. Crediamo che le scuse ai cittadini e a chi come Collegno Rinasce si é battuto negli anni perché il cantiere procedesse nei tempi e costi previsti siano il minimo. Siamo contenti che il cantiere sia (quasi) finito, ma non possiamo assistere a chi probabilmente si aspetta un applauso e un like quando é come minimo corresponsabile di uno dei cantieri più disastrosi nella storia recente della città.

Come detto la palestra non sembra conclusa al 100%. Manca probabilmente poco, ma quel poco quando arriverà? Il 95% non è il 100%, e sarebbe necessario comunicare quando arriverà la palestra e tutto quello che serve per renderla utilizzabile non solo dagli studenti ma da associazioni, società sportive e cittadini.

Nel rendering iniziale, l’area prospiciente alla palestra avrebbe dovuto diventare area di giochi (qualsiasi scuola elementare ha un’area esterna con scivoli altalene etc) e le aree attigue parcheggi (immaginate una partita di serie B di pallavolo quante persone può attirare). Non siamo a conoscenza di progetti in corso per quelle aree. Ci sono? Ci saranno?

Ci sia permessa, infine, un’ultima osservazione sulla vicenda. Quando nel 2018/2019 assessore e sindaco fecero i famosi video per dire che i lavori procedevano senza ritardi e Collegno Rinasce contestó dati alla mano le affermazioni perché era chiaro che i lavori non sarebbero terminati nei tempi e costi previsti, un assessore disse che noi non capivamo e che le date fornite dall’amministrazione erano corrette. Sono passati sette anni. Sette. Per un progetto che nella primissima versione doveva durare 18 mesi. Forse è vero che noi non capivamo nulla: non si cantieri (perché alla fine Collegno Rinasce aveva ragione) ma di politica, perché quell’assessore é comodamente seduto in giunta nonostante tutto».