Nata nel 1955 ad Amsterdam, World Press Photo è una fondazione no profit che ha come obiettivo sostenere e sviluppare la fotografia professionale e il fotogiornalismo, e tutelare la libertà di informazione, di inchiesta e di espressione, considerati diritti inalienabili dell’umanità.
 
Oltre ad offrire un ampio portfolio di attività comunicative, educative e di ricerca, la World Press Photo Foundation vanta anche l’organizzazione del concorso di fotoreportage più prestigioso al mondo che ogni anno conta sulla partecipazione di oltre 6.000 fotoreporter provenienti dalle maggiori testate editoriali mondiali come Reuters, AP, The New York Times, Le Monde ed El Paìs, solo per nominarne alcuni.
 
Tradizionalmente, la cerimonia di premiazione di tiene ad aprile alla Oude Kerk, la più antica chiesa parrocchiale di Amsterdam e ogni anno le foto vincitrici diventano una mostra itinerante che tocca 100 città di 45 Paesi, che attira in media più di un milione di persone.
 
 
Per il quarto anno consecutivo, Torino torna ospitare una delle sedi italiane dell’edizione 2020 del tour World Press Photo.
 Presente in oltre cento città e più di 45 Paesi, dopo aver toccato Amsterdam, Città del Messico, Vienna, Budapest, Bari, Sarajevo e Siviglia, quest’anno la tappa torinese cambia location: è in programma sabato 10 ottobre a lunedì 18 gennaio 2021 nella Sala del Senato di Palazzo Madama.
 
La mostra è organizzata da CIME, un’organizzazione pugliese nonché partner della Fondazione World Press Photo di Amsterdam, e Fondazione Torino Musei.

 
Il concorso riassume i più alti standard della fotografia d’attualità nella foto vincitrice dell’anno, la World Press Photo of The Year, selezionata nell'ambito di 8 diverse categorie: Contemporary Issues, Environment, General News, Long-Term Projects, Nature, Portraits, Sports e Spot News. Alcune delle immagini premiate con questo titolo sono diventate iconiche, altre hanno stabilito dei trend, altre ancora hanno influenzato il fotogiornalismo tanto da mutarne lo stile e dettarne nuovi standard.
 
Quest’anno, i fotografie partecipanti sono stati 4.283, da 125 Paesi diversi, che hanno sottoposto alla giuria 73.996 immagini: tra i 44 finalisti anche 6 fotografi italiani: Nicolò Filippo Rosso, Lorenzo Tugnoli, Fabio Bucciarelli, Alessio Mamo e Daniele Volpe.
 
Il premio di World Presso Photo of the Year è andato a Yasuyoshi Chiba, fotografo dell’agenzia AFP originario di Nairobi (foto di apertura), che il 19 giugno scorso ha immortalato un giovane uomo illuminato dalle luci dei cellulari mentre recita una poesia di protesta verso il governo del dittatore Omar al-Bashir durante un blackout a Khartoum, in Sudan.