Solo questa mattina, in municipio, la conferenza stampa da parte della polizia municipale sull'operazione "No Web" che ha visto un arresto e due denunce per accuse gravi che spaziano dalla pedopornografia al peculato fino ad arrivare alla truffa aggravata.
Questo pomeriggio, l'avvocato Francesco Dal Piaz ha inviato una lettera in qualità di difensore dell’impiegato della Ragioneria del Comune di Venaria, che attualmente si trova agli arresti domiciliari, e di sua moglie, che lavora all'ufficio Personale, per precisare alcuni aspetti della vicenda.
"Allo stato attuale delle indagini, non è ancora stato quantificato con precisione il numero dei video scaricati né è stato individuato precipuamente il materiale che, secondo la Procura, avrebbe ad oggetto minori. Inoltre, non risponde certamente al vero il fatto che i miei assistiti avrebbero venduto e/o divulgato il materiale scaricato al mercato nero o con qualsivoglia altra modalità. Tale profilo non è stato neppure contestato dalla Procura.
I conti correnti dei miei assistiti non sono assolutamente sotto sequestro. Infine, anche qualsivoglia informazione in merito alla moglie, come il fatto che assegnasse straordinari al marito, risulta infondata, in quanto le indagini relative alla sua condotta non hanno ad oggi fatto emergere tale profilo di responsabilità e la stessa non aveva alcun potere di assegnare straordinari e/o ferie stante il suo ruolo di mero dipendente dell’ufficio personale".