Prosegue la conta dei danni e dei disagi patiti a seguito della bomba d’acqua di lunedì. A farne le spese, a Venaria, sono stati il deposito Gtt di via Amati e la scuola Lessona di corso Garibaldi.

Il deposito si è trasformato “in un lago”, come denuncia il consigliere regionale del Pd, Nadia Conticelli.

“E’ l’ennesima dimostrazione che non c’è una pianificazione nella gestione e nel rilancio dell’azienda. Perché oltre all’allagamento del deposito di Venaria, da settimane ci sono problemi sui bus, dove non funziona l'aria condizionata e manca la manutenzione”.

Critici anche i sindacati: “Non basta la carenza di personale più volte denunciato, la continua esternalizzazione delle manutenzioni, ora anche i depositi si allagano. La situazione sta sfuggendo di mano giorno dopo giorno. Serve un intervento tempestivo da parte di tutti i soggetti in campo, perché siamo lasciati soli, c’è incertezza sulla programmazione e non c’è nessuna visione sul futuro. Siamo in attesa che l’amministrazione comunale di Torino scopra le carte, che ci illustri un vero piano industriale di rilancio e risanamento di un’azienda considerata tra le migliori del panorama nazionale”.

Alla Lessona, invece, sono addirittura intervenuti i vigili del fuoco per una infiltrazione d’acqua dal tetto. A scopo precauzionale, la direzione scolastica ha staccato tutte le lavagne interattive multimediali.