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Venaria dice addio al Cavalier Carlo Vernazza. Aveva 88 anni: la morte lo scorso 11 giugno nella Rsa «Piccola Reggia», dove viveva da qualche tempo per via di alcuni problemi di salute.

Figura di spicco dell’associazionismo della Reale, Vernazza per anni è stato presidente dell’Associazione Bersaglieri.

Nato a Piacenza il 15 maggio 1937, ha svolto il servizio militari nei Bersaglieri a Pordenone, nell’Ottavo Reggimento.

Per anni ha lavorato in una ditta che si occupava di montaggio capannoni. Poi il trasferimento a Torino e all’Iveco, dove si è anche occupato di sicurezza, avendo l’abilitazione antincendio.

Sposato con Lidia dal luglio 1962, ha avuto due figli: Alessandra e Alessandro. Era nonno di Enrico, Edoardo e Noemi e bisnonno di Lorenzo.

Nel 1994 il trasferimento a Venaria Reale, con l’avvicinamento ai Bersaglieri, il suo grande amore, diventandone anche presidente, ruolo che ha ricoperto per decenni.

L’amicizia che lo ha legato a Franco Badulato, lo ha portato anche ad essere caposcala del condominio. Inoltre si è occupato anche delle vicissitudini legate al quartiere: spesso era in municipio per provare a risolvere i problemi dei residenti.

Chi ha avuto l’onore di conoscerlo e di viverlo, lo ricorda come un uomo buono, di vecchi tempi, d’animo gentile, sempre pronto a farsi in quattro per il prossimo ma senza ostentarlo.

«Papà ha sempre lavorato tanto ma ci ha sempre seguito. Ogni giorno ricordava a nostra madre come fosse importante che studiassimo per avere un futuro migliore. E lui, con tanti sacrifici, dopo aver conseguito la quinta elementare, era riuscito, da adulto, a conseguire la licenza media con ottimi voti. Per noi è sempre stato un esempio. Un uomo onesto, che ha sempre rispettato le regole, che ha sempre preferito il dialogo allo scontro. Che ha unito le diverse sezioni dei Bersaglieri, dando vita a diversi gemellaggi. Era un uomo schivo, riservato. Stiamo scoprendo molto di lui in questi giorni da testimonianze e aneddoti di amici e conoscenti. Perché lui parlava poco del suo lavoro e della sua vita: voleva invece sapere tanto di noi, di come andasse la nostra vita sia quando eravamo giovani sia quando siamo diventati adulti».

I funerali sabato mattina, 14 giugno 2025, nella parrocchia del Sacro Cuore di Gesù a Savonera di Collegno. Poi il viaggio verso il Tempio di Mappano per il rito della cremazione.