In una città ancora attonita dal dolore, oggi nella chisa di San Lorenzo centinaia di persone hanno salutato Andrea Vittone, il venariese morto nel crollo del ponte Morandi a Genova. La salma di Andrea ha sostato nella chiesa parrocchiale per ricevere la benedizione di don Danilo Piras prima dell'ultimo viaggio terreno verso la cattedrale di Pinerolo, dove si sono tenuti i funerali.

La città di Venaria Reale, dove era nato e cresciuto Vittone prima del trasferimento nel pinerolese e del successivo matrimonio, ha tributato a lui e alla sua famiglia il doveroso ricordo. In un clima surreale, dato soprattutto dalla portata della tragedia, dalla decisione dei famigliari di rifiutare i funerali di Stato e dal desiderio di un po' di giustizia per quello che è successo a Genova. La chiede la famiglia di Andrea Vittone così come tutti i parenti delle vittime del crollo.

A rappresentare la città di Venaria alla breve ma toccante cerimonia, c'era il vicesindaco Angelo Castagno. Vittone è morto con la compagna Claudia e i due figli di lei, Camilla e Manuele. Monsignor Olivero, vescovo di Pinerolo, a parenti e amici delle vittime del disastro di Genova ha detto: «Sono vicino al vostro dolore».