Il Coronavirus ha mandato in quarantena la stagione di tutti i teatri. Compresa quella del Teatro Concordia di Venaria. L'emergenza sanitaria, con il divieto di assembramenti, ha portato al fermo degli artisti, dei concerti, delle attività teatrali per ogni età. 

Mirco Repetto, deus ex machina del Concordia, non si è mai arreso. Prima con le attività su Facebook e ora con nuovi progetti per giugno e l’estate. Lavorando ogni giorno affinché il Teatro possa essere pronto alla riapertura, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie che d’ora in poi diventeranno pressoché normalità.

"La pandemia ci ha colpito giusto nel cuore della nostra stagione artistica. Da febbraio a giugno sono stati annullati moltissimi appuntamenti: concerti, spettacoli e saggi di danza. Con migliaia di persone che sono rimaste a bocca asciutta, senza la possibilità di poter vedere quel determinato spettacolo. Ci siamo subito fatti in quattro per riprogrammare la stagione 2020/21: un lavoro faticoso e pieno di insidie, perché bisogna far conciliare tutti gli impegni degli artisti. Consapevoli che nessuno può fare una previsione di quello che potrà accadere nei prossimi mesi, purtroppo. 

Di certo ci saranno gli spettacoli di Vanessa Incontrada e Angela Finocchiaro. Fortunatamente, l'intervento da parte del Governo è stato quello di convertire i biglietti in voucher, consentendo così ad aprire la biglietteria e mantenere un rapporto di fiducia con il nostro pubblico. Quanto ai nostri operatori, ora in smart working, la Fondazione via Maestra li ha tutelati: nessuno è rimasto a casa" racconta Repetto.

In questi giorni è nata l’idea del progetto "Bike In" di aziende come “Fresh Agency", "Live Club” e “Shining Production”. 

Di che si tratta? "È un progetto che vogliamo avviare. Permette di far vedere uno spettacolo al pubblico in bicicletta. E per di più il nostro palco è bifronte, con uno sportellone che si aprirà verso lo spazio all'aperto. Potrebbe essere un'idea proprio perché risponde ai criteri di gestione delle persone. In più ci permetterà una sanificazione del Teatro più sostenibile. In questo modo si potranno accogliere 250-300 persone. Ma prima avvieremo un sopralluogo per la sicurezza con tutti gli organi preposti”.

Ma il futuro sarà la cultura in stile Netflix, come dice il Ministro Franceschini? “L’on line è solo un mezzo per semplificare la vita del teatro, ma non può diventare il suo sostituto. Il teatro è vivo solo se c'è la partecipazione del proprio pubblico. Non c'è teatro senza partecipazione. Colgo però l’occasione per ringraziare pubblicamente tutti gli artisti che si sono esibiti e si esibiranno gratuitamente tramite Facebook”, commenta Repetto.

I nuovi appuntamenti “4.0”

Sabato 9 maggio, alle 18, pillola musicale con “Rose di Rame”. Domenica 10 maggio, alle 15.30, “Favole a merenda”. Alle 17, infine “Facciamo luce insieme”, in collaborazione con la Reggia di Venaria.

Silvia Iannuzzi