E' raggiante Fabio Giulivi dopo la vittoria al turno di ballottaggio: “E’ stata dura. So che sarebbe stata una vittoria al fotofinish. Ma la città, in questo anno, aveva dato dei segnali. Segnali di cambiamento, di rinnovamento. Però ora è tempo di lavorare per il bene della città. Ora bisogna fare un lavoro di unione e non di divisione. Sarò il sindaco di tutti, nessuno escluso. Anche di quelli che sono rimasti a casa e non hanno dedicato neanche cinque minuti di tempo per scegliere il sindaco per il quinquennio 2020-2025. La scarsa affluenza? Era inevitabile. Dopo tre commissariamenti è comprensibile che la gente fosse stufa, fosse annoiata, fosse arrabbiata. A chi dedico la vittoria? Scontato dirlo alla mia famiglia. Perché in questi dodici mesi sono state più le sere che sono stato fuori che quelle che sono stato a casa, con loro. Ma anche a tutte le persone che mi hanno sostenuto e agli stessi miei concittadini. Perché voglio ripeterlo: sarò il sindaco di tutti”.
Delusa, ma conscia di aver dato tutto, Rossana Schillaci: “E’ funzionato tutto, sennò non ci sarebbe stato uno scarto così risicato tra me e Giulivi. La bassa affluenza? Dopo il primo turno non me la aspettavo. Forse gli indecisi hanno deciso di votare da un’altra parte o di stare a casa. Cosa mi auguro? Spero ci sia voglia di collaborare tra maggioranza e opposizione. E non una opposizione inutile, dove faremo solo presenza. Questa città merita il meglio e c’è davvero bisogno di un percorso comune”.
Silvia Iannuzzi