"Dovete boicottare la sagra del cinghiale di Venaria. C'è il rischio che si propaghi la peste suina ed è la celebrazione della caccia selvaggia voluta dal Governo che prevede un piano quinquennale di abbattimenti di animali tutto l’anno, anche nelle aree protette e nei parchi, con qualunque mezzo".
Parole del "Tavolo Animale e Ambiente Torino" - composto dalle associazioni animaliste e ambientaliste Enpa, Lav, Legambiente L’Aquilone, Lida, Lipu, Oipa, Pan, PRO Natura Torino e SOS Gaia - che vorrebbero venisse annullata la prima edizione della "Reale sagra del cinghiale del Parco Naturale La Mandria e dei prodotti tipici del territorio", che si terrà in centro a Venaria la prossima domenica 29 ottobre 2023.
La sagra, voluta dal governo cittadino per "valorizzare le eccellenze gastronomiche del territorio" e, nello specifico, le carni selvatiche, quale "prodotto maggiormente identitario rispetto alla storia del nostro territorio", come si legge nell'ordine del giorno presentato dalla maggioranza della Reale e approvata in consiglio comunale.
"Il Tavolo Animali & Ambiente esprime il suo dissenso per questa nuova fiera, non richiesta dai cittadini, che si prevede verrà organizzata ogni anno dal Comune con i soldi pubblici, invece di farsi promotore di manifestazioni sul rispetto della vita in tutte le sue forme e sulle possibili soluzioni al dramma ecologico che stiamo vivendo. In un momento in cui la sopravvivenza del pianeta dipende soprattutto dalla salvaguardia della natura, riteniamo estremamente diseducativa e anacronistica questa sagra di animali abbattuti, in particolare nel Parco La Mandria, che dovrebbe avere come finalità la cultura della tutela ambientale e animale", si legge ancora nella nota del Tavolo che invita, senza troppi giri di parole, i cittadini "ad esprimere il loro dissenso e a disertare la Fiera".
A difendere l'idea della sagra ci ha pensato l'assessore venariese Monica Federico: "La sagra vuole diventare un momento caratteristico dell'autunno venariese, alla pari della Festa delle Rose in primavera. Sarà l'occasione per degustare le prelibatezze del territorio. Chi parla di caccia selvaggia non conosce il piano di depopolamento portato avanti da anni dall'Ente parco La Mandria, visto che si tratta di abbattimenti selettivi effettuati dai guardiaparco in ottemperanza di tutte le normative vigenti in materia. La carne? Una volta abbattuto l'animale, previo controllo Asl, viene portata nelle macellerie e macellata a regola d'arte. Se non fosse di qualità non sarebbe venduta. Per questo invitiamo la cittadinanza e i turisti a farci visita domenica 29 ottobre".