Si sono ridotti dell'80 per cento in due anni i roghi tossici nei campi nomadi di Torino ed area metropolitana. A dirlo è la sindaca metropolitana, Chiara Appendino:

"I roghi che si sollevavano dai campi rom sono sempre stati tra le principali segnalazioni da parte dei cittadini, fin dal giorno del nostro insediamento. Nubi nere causate dall'incendio di grandi masse di rifiuti di ogni genere che rendevano l'aria irrespirabile e costringevano i cittadini a disagi inaccettabili, oltre a creare un danno per l’ambiente. Sapevamo benissimo che il problema andava affrontato subito e con la massima determinazione. Per questo il tavolo per affrontare questa piaga è stato tra i primi che abbiamo convocato. Da quel momento ci siamo attivati su situazioni che di fatto erano abbandonate a sé stesse da anni. Come lo smaltimento straordinario di rifiuti, controlli e sorveglianza, demolizioni di manufatti abusivi e, soprattutto, continuità delle azioni intraprese per ripristinare la legalità".

Per la Appendino "Il lavoro svolto ha portato i suoi risultati. Il numero dei roghi tossici, secondo i dati della Polizia Municipale, è iniziato a diminuire già dal secondo semestre 2016 ed è crollato in due anni, passando da 152 roghi del 2015 ai 22 del 2018. Per quanto riguarda l'anno corrente, i roghi totali sono stati 5. Inoltre, nei report dell'anno prossimo, non ci sarà più il campo di corso Tazzoli perché è stato chiuso. Vorrei che fosse chiaro a tutti: su questo tema andremo avanti fino a che sarà risolto. Sappiamo che c'è ancora molto da fare, tuttavia questi sono risultati concreti che molti torinesi chiedevano da troppo tempo, perseguiti con fermezza e che, finalmente, sono arrivati".