Rivoli, Venaria, Moncalieri, Ivrea e Torino.
In queste cittadine si sono svolti i controlli, da parte dei carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e dei militari delle rispettive Compagnie, mirati a verificare il rispetto delle normative in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, nonché per il contrasto al fenomeno del lavoro sommerso.
L’attività di controllo si è principalmente focalizzata nella provincia del torinese, ed in particolare sono state controllati otto esercizi commerciali ed aziende verificando le posizioni lavorative di 44 lavoratori, di cui 8 sono risultate irregolari.
E sono quattro gli esercizi commerciali - tra bar, ristoranti e pizzerie - che, a discapito della sicurezza e dei diritti garantiti ai lavoratori, impiegavano personale senza la preventiva comunicazione di assunzione, circostanza la quale non assicura ai lavoratori alcuna forma di tutela ai fini contributivi, né assistenziali in caso di infortunio.
Così come previsto dalla vigente normativa i lavoratori precedentemente “in nero” andranno regolarizzati per il periodo sommerso con la ricostruzione vera e propria del rapporto di lavoro. I datori di lavoro, infatti, dovranno versare la mancata contribuzione e retribuzione. Complessivamente i provvedimenti sanzionatori di carattere amministrativo ammontano a 38.800 euro e si riferiscono alla mancata comunicazione di assunzione al Centro per l'Impiego e per il lavoro nero.
Le attività ora saranno sospese fino a quando il personale non verrà assunto e il titolare non avrà regolarizzato i pagamenti.