Prima a La7, nel programma "L'Aria che tira". Poi su Rai3, nel programma "Carta Bianca". 

Michele Grio, direttore della struttura di anestesia e rianimazione dell'ospedale di Rivoli, ha parlato a lungo del tema "no vax" e del rifiuto dell'intubazione da parte dei pazienti più gravi o dei loro familiari. Anche quando si tratta di pazienti anziani. Grio ha anche parlato del rifiuto della ventilazione non invasiva, delle indicazioni sui percorsi clinici da seguire date dai pazienti ai professionisti sanitari e persino della richiesta di farmaci veterinari.

I dati presentati dal Ministro della Salute, Roberto Speranza, parlano di 2/3 di letti di Terapia intensiva occupati da pazienti non vaccinati, che rappresentano solo il 10% della popolazione.

Ogni centomila abitanti, ci sono 23,2 persone non vaccinate che vanno in terapia intensiva. "Questo dato crolla a 1,5 unità per centomila abitanti per i vaccinati con due dosi da più di quattro mesi", ha spiegato il ministro. Un dato che arriverebbe allo 0,9 per chi ha ricevuto il booster.

A Rivoli, il 95% dei letti di terapia intensiva è occupato da pazienti senza copertura vaccinale.

"C'è stato il caso di una paziente che, dopo due settimane in cui quotidianamente le spiegavamo quanto fosse importante intubarla, ha chiesto lei di essere intubata. Ma ora è grave, molto grave. E probabilmente morirà", dice Grio alla giornalista di "Cartabianca". 

E sono tanti i casi di novax che continuano ad esserlo anche dopo aver evitato la morte. "A volte ci sono persone che ci accusano di aver rovinato loro i polmoni e non il covid. Non c'è giorno durante il quale non veniamo minacciati e insultati. Minacce anche molto pesanti, a livello personale. Fatte anche dai parenti dei pazienti. Ovviamente abbiamo denunciato. E continueremo a farlo", continua Grio.

A "L'Aria che tira", invece, la giornalista Myrta Merlino chiede a Grio il perchè sia così arrabbiato nei suoi post Facebook: "Perché questa quarta ondata ha un aggravio che appesantisce ulteriormente la nostra situazione. Ovvero la rabbia sociale. Veniamo insultati a inizio turno, a fine turno. Facciamo turni massacranti per salvare le vite. Anche quelle di chi non vuol sentire ragioni, che non crede alla gravità del covid, che non crede alla vaccinazione e alle terapie. A coloro che ci insultano dieci minuti dopo essere stati estubati".

E fa vedere la tac dei polmoni di un paziente non vaccinato. E parla di "colata di cemento che riempie le vie aeree e i polmoni. Sono pochi quelli che sopravvivono con una tac così. Lo voglio ribadire ancora una volta: la quarta ondata è peggio della prima".