È polemica, a Grugliasco, per il "no" della Bitron di Grugliasco alla partecipazione delle Istituzioni all'ora di assemblea riservata alle organizzazioni sindacali e voluta dalla Rsu Fim Cisl sulle tematiche di genere e sul'iniziativa di legge popolare su “La partecipazione al lavoro” della Cisl.
All'ora di assemblea erano stati invitati anche Daniele Valle, vice presidente del Consiglio Regionale del Piemonte; e i sindaci di Collegno, Grugliasco e Rivoli, ovvero Francesco Casciano, Emanuele Gaito e Andrea Tragaioli.
«Le ragioni della scelta stanno nella conformazione dell’azienda che su 420 dipendenti occupa ben 183 donne, il 43,5%, elemento molto significativo in una tale importante ricorrenza. Il 16 novembre la Rsu, così come previsto dalle regole, formalizza la richiesta di assemblea e l’affigge in bacheca sindacale», spiegano Rocco Cutrì, segretario generale Fim Cisl Torino e Canavese e Domenico Lo Bianco, segretario generale della Cisl Torino-Canavese.
Ma il 17 novembre è l’Unione Industriali di Torino a contattare i sindacati per comunicare la “non disponibilità aziendale” a ospitare le Istituzioni locali all’interno della fabbrica.
«In un’azienda in cui fino a oggi abbiamo sempre registrato buone relazioni sindacali – dichiarano Cutrì e Lo Bianco - rimane difficile comprendere questa presa di posizione della proprietà su un evento di sensibilizzazione che si sarebbe dimostrato estremamente significativo per l’azienda stessa, le lavoratrici e i lavoratori. L’assemblea che si è comunque svolta questa mattina in fabbrica, senza la partecipazione dei rappresentanti delle istituzioni, come invece previsto inizialmente, è un’occasione mancata per accendere ancora una volta tutti insieme i riflettori su un fenomeno preoccupante della nostra società. Il problema della violenza sulle donne va affrontato e combattuto solo unendo le forze e con la collaborazione di tutti: lavoratori, istituzioni e imprenditori».