Mancano pochissime ore al pronunciamento del Tar del Piemonte sul ricorso del Comitato di cittadini di Rivoli per dire «no» alla realizzazione dell'impianto di cogenerazione tra via Di Nanni e via Ciamarella.
Il Comitato da tempo rimarca tutta la propria contrarietà all'opera, vista l'assenza di dialogo con l'Amministrazione Comunale precedente - a volerla fortemente è stato l'ex sindaco Andrea Tragaioli, annunciando l'accordo con Edisono a sei mesi abbondanti dal voto - e il crollo di valore delle abitazioni. E, ancora, i problemi legati all'inquinamento dell'aria a causa del continuo "via-vai" di mezzi.
In attesa della decisione, il sindaco Alessandro Errigo ha già fatto sapere come Arpa dovrà rilevare la qualità dell'aria mentre Fratelli d'Italia porterà nel consiglio di giovedì 29 maggio 2025 due mozioni sul tema.
La prima mozione mira a richiedere l'azzeramento temporaneo del pedaggio al casello di Bruere per tutti i veicoli, al fine di mitigare i disagi causati dal traffico intenso legato ai cantieri della centrale. La seconda mozione sollecita l'amministrazione comunale a mediare con la società autostradale e con la multinazionale francese Edison, responsabile della costruzione della centrale, per realizzare un'uscita autostradale dedicata ai mezzi che trasportano materiali alla futura centrale.
«Questa proposta nasce dalla necessità di ridurre l'impatto del traffico pesante sulle strade comunali, in particolare in aree densamente popolate e frequentate da scuole, chiese e parchi per bambini», spiegano i consiglieri Valerio Calosso, Vincenzo Vozzo e Federico Depetris, che hanno espresso preoccupazione per la pianificazione dell'impianto di cogenerazione, ritenuta frettolosa e poco condivisa.
«Pur riconoscendo le rassicurazioni fornite da Edison sulla qualità dell'aria, i consiglieri ribadiscono la loro contrarietà all'opera, condividendo le perplessità dei cittadini sull'impatto che la centrale potrebbe avere sul valore degli immobili e sulla qualità della vita dei residenti. Sottolineiamo le criticità legate alla tecnologia del teleriscaldamento, evidenziando che gli impianti richiedono una manutenzione complessa e costosa e che l'alimentazione a metano comporta un'efficienza energetica limitata. Esprimiamo anche dubbi sulla trasparenza nella determinazione dei prezzi per gli utenti e sulla difficoltà di recedere dal servizio una volta attivato. Con queste mozioni, Fratelli d'Italia intende promuovere interventi concreti per ridurre al minimo i disagi causati dai cantieri della centrale di cogenerazione e per garantire una maggiore tutela della qualità della vita dei cittadini di Rivoli».