Nella pasta ha trovato un pezzetto del ramo del rosmarino, che era stato messo dalle cuoche per insaporire ulteriormente il piatto.
E’ stato un giovedì pomeriggio, 29 novembre 2018, di preoccupazione e polemiche, nella scuola primaria “Salvo d’Acquisto” di via Giovanni Lovo a Grugliasco.
Protagonista un bambino, che mentre era seduto nella zona mensa della scuola, assieme ai suoi compagni di classe, ha addentato un raviolo e, al tempo stesso la parte più dura del ramo di rosmarino.
Immediato l’intervento dell’insegnante, appena ha sentito il bambino chiedere aiuto per via del rosmarino. Il pezzetto è stato subito espulso e messo da parte dalla maestra quanto dal personale della Camst, l’azienda che gestisce tutte le mense delle scuole di Grugliasco.
Oltre ad avvertire i genitori, immediatamente intervenuti a scuola, è stata allertata anche Emanuela Guarino, assessore all’Istruzione del Comune di Grugliasco.
<Stiamo compiendo le verifiche del caso - spiega - E’ un episodio che non sarebbe dovuto capitare ma che succede se si cucina al momento. E’ una svista che però non deve incidere sull’operato delle addette e dell’azienda stessa. Il pezzetto di legno è stato immediatamente messo in un apposito contenitore proprio per non deteriorarlo. Non bisogna fomentare un episodio che è più unico che raro e dove non è praticamente successo nulla>.
Il piccolo è stato portato dai genitori a scopo precauzionale all’ospedale di Rivoli, salvo essere dimesso dopo i controlli di routine, che hanno dato tutti esiti negativi.
Quanto successo giovedì pomeriggio, però, ha fatto accelerare l’ingresso in servizio del nuovo sistema di controllo della qualità dei cibi, messo in atto da Comune e dalla Camst. <Ogni mensa sarà dotata di un tablet, direttamente collegato con l’azienda e con Palazzo Civico - conclude la Guarino - dove le persone adulte presenti potranno dare parere positivo o negativo sul pasto, dando le opportune spiegazioni>.