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Il giorno dopo il violento nubifragio, Venaria inizia a fare la conta dei danni. In primis i cittadini, con le auto rovinate, i vetri rotti, le carrozzerie bollate dalla grandine e dai chicchi grandi come albicocche.

Ma il forte vento - con raffiche sopra i 100 km/h - ha abbattuto diversi alberi lungo le ciclabili, nei parchi, nei viali alberati della Reale. Senza contare i disastri fatti all’interno del parco della Mandria.

Per tutto il giorno, la polizia municipale, assieme ai vigili del fuoco, protezione civile e al personale di Gesin, hanno monitorato l’intera città, controllando parchi, strade, tetti, arredi urbani, strutture pubbliche.

«La viabilità è stata completamente ripristinata attraverso la rimozione di tutti gli alberi caduti. I parchi, a seguito dei primi controlli effettuati, non necessitano di chiusura ma la prossima settimana verranno agronomi per un'analisi approfondita su giardini pubblici e su quelli delle scuole così da analizzare eventuali pericoli ad oggi non rilevati. Sul territorio sono ancora presenti squadre di Enel, Smat e Tim per i ripristini di alcune utenze interrotte ma non risultano situazioni di intere aree isolate da tali servizi. Cidiu sarà presente con squadre extra per la pulizia di strade e viali da foglie e ramaglie», spiega il sindaco Fabio Giulivi, tra i tanti cittadini che si sono ritrovati l’auto bollata a causa della grandine.

Danni anche nelle scuole, in particolar modo alla De Amicis, dove la grandine ha rovinato le vetrate storiche del plesso di piazza Vittorio Veneto. Caduto anche un albero in viale Marinai d’Italia così come danni si registrano nell’oratorio di Altessano.

«È in corso un primo censimento dei danni causati ai fini della segnalazione al settore tecnico competente della Regione Piemonte - continua Giulivi - Abbiamo preso contatti con l’Ente per valutare la formalizzazione di richiesta di un sostegno economico a causa dei danni che, ora dopo ora, stiamo quantificando con cifre sempre in aumento. Chiederemo anche noi lo stato di calamità naturale, come già annunciato da altri sindaci. Grazie anche a tutto il personale del Comune, dirigenti e personale, per il contributo in queste fasi di coordinamento. Grazie al personale Gesin per essere presente in tutte le aree di maggior criticità a risolvere il problema. Infine grazie a tutti i cittadini e commercianti che stanno contribuendo a darci una mano attraverso lo spazzamento dei marciapiedi o la rimozione di ingombri portati dal vento. Piccoli gesti ma che mostrano, soprattutto nelle difficoltà, il legame di una Comunità».