La Squadra Mobile ha arrestato un 33enne di Fiano, già denunciato nel 2018 per aver avviato un’illecita coltivazione di cannabis, aveva acquisito la disponibilità di un capannone in questa via Fattorelli, nei pressi del canale derivatore dell’AEM, e ne aveva trasformato l’interno per ricavare alcuni ambienti in cui riprendere l’attività di illecita coltivazione, al riparo da sguardi indiscreti.
 
Venerdì scorso, 22 gennaio 2021, il personale della Sezione Antidroga ha compiuto un controllo, vedendo scendere da una macchina il 33enne che si è poi diretto verso un magazzino. Gli investigatori hanno tentato di fermarlo ma l'uomo, alla vista degli agenti, si è dato alla fuga, in direzione del canale. Ma prima di essere definitivamente bloccato, riusciva a gettare le chiavi del capannone nell’acqua.
 
Il portoncino del capannone, tuttavia, era già stato aperto nei mesi scorso, visto che era diventato un luogo per la coltivazione, la lavorazione ed il confezionamento di marijuana. All’interno dello stesso, infatti, erano state allestite tre serre di grandi dimensioni, un zona per l’essiccazione delle piante e una per il confezionamento del prodotto finito. Ognuno di questi ambienti era inoltre dotato di tutte le attrezzature necessarie per svolgere la coltivazione.
 
Dentro al capannone, gli agenti scovano un 48enne e un 51enne, intenti a "coltivare": anche loro due sono stati arrestati.
 
Al termine dell'operazione, sono state sequestrate 800 piante di cannabis, alcuni chilogrammi di infiorescenze essiccate, le attrezzature rinvenute all’interno del magazzino, un furgone e un’auto.