«Scusaci Anna». Così termina il post del sindaco di Collegno, Matteo Cavallone, poche ore dopo la morte di Anna Lupo, uccisa in piazza del Municipio da parte del compagno, Francesco Longhitano.

«Si chiamava Anna. Ed è l’ultimo caso di femminicidio. Qui, in città. Davanti i nostri occhi. Oggi ci troviamo di fronte a una tragedia che segna profondamente la nostra comunità. Un caso di femminicidio, che ha coinvolto due persone anziane, ha scosso le nostre anime e portato un velo di tristezza sulle nostre vite.

Questo drammatico evento ci ricorda che la violenza, in qualsiasi forma e a qualsiasi età, è inaccettabile. È nostro dovere come comunità non solo condannare tali atti, ma anche lavorare insieme per prevenire simili tragedie in futuro. Dobbiamo essere vigili, ascoltare, e supportare chiunque possa trovarsi in una situazione di vulnerabilità.

In questo momento di lutto, desidero esprimere le mie più sincere condoglianze ai familiari e agli amici delle vittime. La tragedia si è svolta proprio sotto i nostri occhi, nella piazza del Comune. Proprio da qui parte il nostro pensiero, e insieme possiamo trovare la forza per affrontare questa situazione. Chiedo a tutti voi di unirvi a me in un momento di silenzio per onorare la memoria di chi ha perso la vita in circostanze così inique.

Insieme, possiamo costruire un futuro in cui l’amore e il rispetto prevalgano sulla violenza. Scusaci Anna», commenta Cavallone. 

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