"L’assenza di dispositivi di protezione individuali presso i servizi dell’assistenza domiciliare integrata dell’Asl To3, mette a rischio l’erogazione del servizio e delle prestazioni".
A denunciarlo sono Giuseppe Summa, segretario provinciale di Torino, e Francesco Coppolella, segretario Regionale del Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche.
"Nonostante il documento di valutazione del rischio biologico redatto dalla stessa Azienda preveda l’utilizzo di mascherineFFP2 , di camici/grembiule monouso, guanti , occhiali di protezione, occhiale mascherina/visiera, i servizi ne sono sprovvisti o hanno una fornitura limitata a qualche giorno.
In consederazione del fatto che non è possibile a priori essere a conoscenza del quadro clinico del paziente o dei parenti che vivono con il paziente, le prestazioni fornite dagli infermieri a domicilio sono definite dalla stessa Asl a rischio.
A questo punto però se l’azienda non fornisce i presidi, l’alternativa non può che essere sospenderlo continua Summa, non ci sono latre soluzioni.
La peculiarità di questo importante e fondamentale servizio domiciliare che vede impegnati con grande professionalità tanti colleghi ogni giorno, in un ambiente che non è quello ospedaliero, impone una attenzione particolare anche in virtù del fatto che alcuni di loro, proprio in considerazione di un rischio elevato, hanno contratto il virus e si sono ammalati.
Ci aspettiamo che in tempi brevi possano arrivare i presidi idonei per permettere ai colleghi di potersi recare in sicurezza a domicilio del paziente nell’interesse dnella loro salute ma anche a tutela degli altri pazienti e colleghi, evitando di diffondere il contagio. concludono dal Nursind. Nel frattempo Nursind prosegue la denuncia sulla carenza dei dispositivi di protezione individuale".
La replica dell'Asl To3
Per la Direzione Generale dell'Asl To3 la situazione è differente: "Nessuno sta lavorando senza i dpi necessari rispetto al rischio e al lavoro che deve svolgere. Se il paziente non è sintomatico, si attuano alcune misure. Se è positivo, invece, ci si comporta in un modo differente, con una serie ulteriori di precauzioni, a tutte note".