Nel prossimo anno scolastico, 2021-2022, al liceo Curie-Levi di Collegno, ci saranno solo tre nuove classi prime. Perché delle 140 domande pervenute, solo 70 (o poco più, ndr) potranno essere accolte.
Tre prime - che saranno una per tipologia: liceo scientifico, scienze umane e economico sociale - a fronte di sei quinte che fra pochi mesi affronteranno la maturità.
La situazione che si è venuta a creare è dettata da alcune scelte fatte dal dirigente scolastico, Andrea Piazza, che ha optato, visto il Covid, per destinare spazi per infermeria, area emergenza e spogliatoi. Per le Rsa “si sarebbero potute ricavare almeno altre due aule. Così, invece, ci saranno tante ragazze e ragazzi che dovranno prendere gli autobus per recarsi in altre scuole di Torino o dell’area metropolitana”. Anche perché, è giusto dirlo, alcuni liceali stanno facendo lezione nella media Gramsci e nell’ex mensa, visto che i lavori di Villa 6 sono ancora un bel punto interrogativo.
Il sindaco Francesco Casciano si schiera dalla parte di docenti e direzione scolastica: “Da troppi anni ormai studenti e studentesse del liceo sono ospiti della nostra scuola media Gramsci, una soluzione tampone che non è più sufficiente, perché i cittadini della zona ovest e la Città di Collegno hanno bisogno di risposte urgenti per programmare le loro scelte scolastiche e lo sviluppo formativo di tutto il territorio. La comprensione è finita. Bisogna attuare soluzioni immediate sia per contrastare l’emergenza sia per avviare finalmente la riqualificazione di Villa 6 senza più ritardi”.
Andrea Di Filippo, consigliere di opposizione, ricorda come “il problema delle iscrizioni è un fatto noto. Mi chiedo perché l'attuale sindaco non se ne sia occupato con la stessa determinazione del suo predecessore, ovvero Silvana Accossato? Perché in questi ormai 7 anni di sua amministrazione tutto è rimasto immobile, mentre con il Sindaco precedente sembrava stessero partendo i lavori? Perché non lo vediamo mai attivo su questa delicata tematica, ma solo pronto a parare i colpi? Perché mette sempre in primo piano la mobilità sostenibile con iniziative su bicilette e monopattini rispetto alla scuola? Finché Villa 6 non verrà ristrutturata questa continuerà ad essere la situazione. È triste ammetterlo, ma quando a Collegno parli di scuola durante questi ultimi due mandati escono fuori tanti problemi. Ad esempio i ritardi sui lavori per la nuova Scuola Matteotti, l'abolizione del riposino per i bambini della Scuola dell'infanzia, la mancata ristrutturazione di Villa 6 per ampliare il Liceo Marie Curie. Un tempo la scuola era un fiore all'occhiello della nostra Città. Speriamo che questa amministrazione tiri fuori gli "attributi" per quanto riguarda la Scuola, come quelle precedenti, perché fino ad ora non si sono proprio visti”.
E anche a livello regionale si smuove qualcosa, con la consigliera pentastellata Sarah Disabato che porterà la questione a Palazzo Lascaris: “Il progetto di recupero di Villa 6, un edificio di 3 piani e di 2100 metri quadrati, nel parco Dalla Chiesa. Questo importante intervento, oggetto di un accordo di programma tra Città Metropolitana di Torino e Regione Piemonte, risolverebbe di gran lunga il problema delle iscrizioni e dell’esodo presso altri plessi scolastici. Per quanto riguarda la copertura finanziaria non risultano criticità, entrambi gli enti confermano di avere le risorse necessarie per fare la propria parte nella realizzazione del nuovo plesso scolastico. Ci sono dunque i 4,8 milioni di euro (2,3 milioni da parte della Regione e 2,5 da parte della Città Metropolitana). Dunque a che punto siamo? Dal mio ingresso in Consiglio regionale ho chiesto aggiornamenti puntuali sullo stato di avanzamento dell’iter previsto per l’avvio dei lavori di riqualificazione di Villa 6. Nelle ultime settimane ho interpellato l’Assessorato all’Istruzione della Regione, che ha confermato il completamento del progetto esecutivo dell’intervento.
Siamo in attesa del parere tecnico da parte della direzione Opere Pubbliche della Regione Piemonte sulle strutture dal punto di vista sismico. Acquisito il parere sarà possibile procedere con la convocazione della seduta conclusiva della Conferenza e con la condivisione dello schema di accordo da proporre alla Giunta Regionale. Con l’approvazione di questo accordo si potrà procedere alla sua sottoscrizione da parte dei due enti. Ora attendiamo di sapere le tempistiche”.
E nel frattempo, burocrazia politica e poi tecnica, passeranno ancora mesi. E poi sarà tempo del periodo necessario alla riqualificazione di Villa 6. E intanto altri giovani non potranno iscriversi qui a Collegno. E a chi dovranno dire grazie?