BORGARO - Ciclista travolto e ucciso sulla Circonvallazione: 28enne condannato a otto mesi
Borgaro Torinese
L'episodio risale alla sera del 29 marzo 2016 e si è verificato sulla strada provinciale 501. La vittima, 36 anni, originario di Pentone in provincia di Reggio Calabria
Condividi questo articolo su:
Si è concluso con una condanna ad otto mesi di reclusione il processo che vedeva coinvolto un ragazzo di 28 anni di San Benigno Canavese, alla sbarra per aver travolto e ucciso un ciclista a Borgaro. L'episodio risale alla sera del 29 marzo 2016 e si è verificato sulla strada provinciale 501. La vittima, 36 anni, originario di Pentone in provincia di Reggio Calabria, venne investito dalla Ford Fiesta del ragazzo di San Benigno che, dopo l'urto, si fermo immediatamente a prestare i primi soccorsi al malcapitato ciclista. Purtroppo il 36enne, dopo tre giorni di agonia all'ospedale Giovanni Bosco di Torino, morì a causa delle complicazioni seguite alle ferite riportate nell'incidente. I medici tentarono in tutti i modi di salvargi la vita ma non ci fu modo di evitare il decesso. In tribunale a Ivrea, nel corso del processo di primo grado, l'accusa ha sostenuto che in quel tratto della provinciale, tra Borgaro e Venaria, vi fosse il limite dei 90 chilometri orari. L'auto del ragazzo di San Benigno, invece, al momento dello schianto, viaggiava ad una velocita superiore i 100 chilometri orari. L'assenza di illuminazione su quel tratto di strada avrebbe consigliato più prudenza all'automobilista che, forse, ad una velocità ridotta, non avrebbe ferito mortalmente il 36enne. Il giudice, nella sentenza, ha tenuto conto della strada, della mancanza di illuminazione e della condotta dell'automobilista che colpì la vittima solo lateralmente e si fermò immediatamente per chiamare il 118. La condanna, infatti, rispetto alle pene previste per l'omicidio stradale, risulta mitigata dall'attenuante del concorso di colpa.
Condividi questo articolo su: