Si chiama «IO San Gill-IO» la nuova realtà associativa, con carattere socio-culturale, di San Gillio.

Dopo diversi post social, che hanno fatto aumentare la curiosità tra i residenti, ecco la presentazione ufficiale, sempre attraverso Facebook.

Il principale obiettivo del sodalizio è quello di «far diventare San Gillio un paese più attivo, più partecipativo, con una vocazione sociale, con i cittadini, e in particolar modo i giovani, al primo posto.

Inutile nasconderci dietro a un dito: da troppi anni San Gillio è un paese poco vissuto, non votato ai giovani. I bambini e la fascia dei ragazzi che vanno dalle medie alle superiori hanno poche possibilità di socializzazione rispetto ad altri Comuni della zona. E questo è un problema che speriamo di poter risolvere con una serie di attività che abbiamo in mente già a partire dal mese di settembre», spiegano gli ideatori del progetto, che rimarcano come l’obiettivo sia quello di «proporre, raccogliere e farci portavoce di tutte quelle idee che possano contribuire a migliorare la nostra San Gillio. Facendo diventare reali le istanze dei sangilliesi. Dalle manifestazioni allo sport, ai servizi per le persone e quelle per i nostri animali. Chi meglio di colui che abita un paese può sapere cosa sia necessario per poterlo vivere al meglio? E facciamo un esempio concreto: la raccolta firme per la nuova linea di trasporto pubblico che contribuirà a rendere più agevoli ed efficienti i nostri spostamenti. Siamo convinti che ogni piccolo pezzo, ogni singola tessera, sia fondamentale per creare questo grande puzzle chiamato San Gillio. Noi siamo qui. E aspettiamo solo che la tua tessera si unisca alle nostre», continuano.

In molti si chiedono se questa presentazione possa, nel breve periodo, portare alla nascita di un progetto differente di carattere politico in vista delle elezioni amministrative del 2024: «Per ora ogni discorso in questo senso è prematuro. Fare politica vuol dire fare del bene al prossimo e migliorare la vita di ogni singolo cittadino. Se i cittadini ce lo chiederanno…».