Il mondo associazionistico e i giovani sono stati i veri protagonisti delle celebrazioni del 2 giugno, Festa della Repubblica.
Questa mattina, in piazza Martiri della Libertà, si è tenuta la consueta celebrazione con annessa consegna di una copia della Costituzione ai neo maggiorenni venariesi.
Le celebrazioni hanno avuto inizio con il tradizionale alzabandiera e con l’esecuzione del «Canto degli Italiani», da tutti conosciuto come Inno di Mameli, da parte del Corpo Musicale Giuseppe Verdi di Venaria con accompagnamento del Coro Tre Valli Città di Venaria Reale.
Nutrita la partecipazione delle associazioni: dall’Anpi ai Marinai, dai Bersaglieri agli Alpini, passando per l’Associazione Nazionale Carabinieri, Croce Verde, Avis, Anioc (Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche), Pro Loco di Altessano e Venaria, Vigili del Fuoco, Protezione Civile. Con loro anche le rappresentanze dell’Arma dei Carabinieri della Compagnia di Venaria, della Polizia Locale e dell’Aves Toro.
Poi le oratorie da parte del sindaco Fabio Giulivi, del presidente del consiglio Giuseppe Ferrauto e del Generale Luigi Cinaglia. Tutti e tre hanno sottolineato l'importanza dei valori della Repubblica, della bandiera italiana, della Costituzione, dell’Inno e delle imminenti elezioni.
Durante la mattinata è stato anche letto il messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ai Prefetti di tutta Italia: «Nel 1946 la scelta del popolo italiano per la Repubblica scrisse una pagina decisiva di democrazia e pose le basi per un rinnovato patto sociale, che avrebbe trovato compiuta articolazione nella Carta costituzionale. Un esito al quale si giunse dopo i tragici eventi bellici e la lotta di Liberazione dal nazifascismo, costellata da molteplici episodi di eroismo, da eccidi efferati, di cui nel corso di quest’anno, con commossa partecipazione, viene commemorato l’ottantesimo anniversario in numerose località. Fare memoria del lascito ideale di quegli avvenimenti fondativi è dovere civico e preziosa opportunità per riflettere insieme sulle ragioni che animano la vita della nostra collettività, inserita oggi nella più ampia comunità dell’Unione Europea cui abbiamo deciso di dar vita con gli altri popoli liberi del continente e di cui consacreremo, tra pochi giorni, con l’elezione del Parlamento Europeo, la sovranità.
Fare memoria è un esercizio proprio a ogni cittadino e soprattutto per quanti, esercitando pubbliche funzioni, trovano nei principi costituzionali di libertà, uguaglianza e solidarietà una bussola di sicuro orientamento di fronte alle complesse sfide del presente.
I Prefetti, in particolare, sono chiamati nei territori provinciali a essere, ogni giorno, perno di unità e di coesione sociale, incarnando, nei delicati ambiti affidati, la missione di instancabili “operatori della Costituzione”, adoperandosi per il bene comune. Nel rinnovare i sentimenti di gratitudine della Repubblica per l’opera prestata, rinnovo ai Prefetti e a tutti coloro che si adoperano per il bene della collettività gli auguri di buon lavoro e di buona Festa, nell’auspicio che la ricorrenza del 2 giugno rafforzi la consapevolezza e l’orgoglio della partecipazione, prerogativa di ciascun cittadino».
Protagonisti di giornata anche il Gruppo Scout Venaria 1 Agesci, che hanno venduto fiori e piantine, con i proventi che serviranno per autofinanziare i progetti che si terranno durante i campi estivi.
Questa sera, alle 20.30, sfilata per le vie del centro della Banda Musicale Giovanile Anbima Piemonte. Dalle 21, in piazza Martiri della Libertà, il concerto dei giovani musici con intervento del professor Michele D'Andrea con «L’Inno svelato», uno dei simboli della Repubblica italiana, per svelare ogni segreto del «Canto degli Italiani».
Alice Cangi