Da domani, sabato 21 giugno 2025, alla Reggia di Venaria Reale è tempo di «Into the Light». La luce che ha mirabilmente ispirato Filippo Juvarra nella progettazione delle architetture della Reggia sarà il filo conduttore della programmazione estiva del polo museale.
Un cartellone ampio e articolato, progettato per consentire ai visitatori di vivere al meglio l’Italian Royal Experience. Un programma ideato per incontrare i gusti dei visitatori più curiosi, sofisticati ed eccentrici.
A partire dall’esclusiva Ouverture nella “Galleria della Luce” che darà l’opportunità a un ristretto numero di visitatori di contemplare il sorgere del sole al riparo delle straordinarie architetture juvarriane, per continuare con le installazioni artistiche, i molti concerti e gli aperitivi nei Giardini a lume di candela, gli ospiti avranno molteplici occasioni per osservare la Reggia sotto nuove prospettive e sfumature.
Un’interpretazione tematizzata degli spazi che di anno in anno si rinnoverà per suggerire ai visitatori, anche quelli più assidui e fedeli, nuove chiavi di lettura e di scoperta di questo monumento internazionalmente noto. Il programma Into the Light è realizzato con il supporto di Iren.
«Siamo orgogliosi di sostenere Into the Light – ha dichiarato il presidente del Gruppo Iren Luca Dal Fabbro – un’iniziativa che coniuga arte, innovazione e sostenibilità, nel contesto di un bene di grande valore. Il nostro sostegno traduce l’impegno quotidiano del Gruppo Iren a fianco dei territori e delle manifestazioni culturali capaci di generare un impatto positivo nel percorso verso uno sviluppo sostenibile».
Domani, sabato 21 giugno, la Reggia con i suoi suggestivi spazi aperta ad un’esperienza unica e affascinante dall’alba al tramonto, in occasione del solstizio d’estate, il 21 di giugno, il giorno più luminoso dell’anno per l’emisfero boreale che inaugura la programmazione Into the Light.
Dalle 5 del mattino, 100 prenotati possono contemplare le prime luci della giornata adagiati su comodi cuscini nel contesto straordinario della Galleria Grande di Filippo Juvarra, lo spazio della luce per eccellenza, vivendo un’esperienza indimenticabile.
Seguono altri 100 ingressi dalle 6 alle 7, e altri 100 dalle 7 alle 8, con apertura poi per tutti fino alle 22 per seguire momento dopo momento l’evolversi dell’intera giornata alla Reggia.
Dal 21 giugno al 31 agosto spicca anche «Frames», progetto di Davide Ferrario in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino e con la collaborazione artistica di Cristina Sardo e musiche e sound design di Fabio Barovero.
Il punto di partenza di questa installazione luminosa multimediale è la natura della Sala di Diana della Reggia, luogo di feste e di incontro, caratterizzato dalla celebrazione della caccia, un intrattenimento sociale che segnava i grandi raduni della nobiltà nel Seicento: fasto, bellezza, vanità ed esibizione del potere si intrecciavano tra queste mura.
Domenica 22, invece, ecco «Il miracolo della luce», lectio magistralis con l’astrofisica Ersilia Vaudo Scarpetta presso la Sala di Diana, ore 15, con biglietto d’ingresso della Reggia. Circa 380mila anni dopo l’inizio di tutto, ecco un miracolo. Fiat lux. Da quel plasma primordiale, emerge la luce. Un bagliore, una voce che, intrecciandosi a quella della gravità, riesce a raccontarci l’Universo. Eppure, nella storia che ne emerge, l’invisibile è la regola.
Ersilia Vaudo è laureata in Astrofisica. Dal 1991 lavora all’Agenzia Spaziale Europea. È Presidente e co-fondatrice dell’Associazione “Il Cielo itinerante” che porta “il cielo dove non arriva” tra bambini in zone di povertà educativa. È stata la curatrice della XXII Esposizione Internazionale della Triennale di Milano”. Ha pubblicato con Einaudi Mirabilis, tradotto in quattro lingue. Nel 2022 le è stata conferita l’onorificenza di Commendatore dell’Ordine della “Stella d’Italia”.