Dal 1667 al 1679, Amedeo Castellamonte tracciò una strada per Venaria. Quella che ora viene conosciuta come via Mensa, ora tornata ad essere gremita di turisti che vogliono visitare la Reggia.
Una via che in passato era chiamata "Contrà Grande" o, ancora, ”Quat Cantùn”.
E poi c'è via Negro, chiamata la "contrada poccola”, perchè era la strada secondaria e parallela a via Mensa, via Boglione che secondo alcuni storici era la via principale, che collegava la Reggia ad Altessano Superiore.
Sono soltanto alcune curiosità, nomi di vie che emergono dal libro “Le Strade di Venaria Reale percorse nel tempo: toponomastica storica urbana” di Chiara Cappelletto (componente del corpo bandistico musicale Giuseppe Verdi di Venaria) ed Ettore Maschio (a tutti gli effetti lo "storico" della Reale).
Uno stradario storico di Venaria Reale, edito dalla Pro Loco di Altessano-Venaria Reale. La prefazione del libro è di Davide De Franco, Direttore dell’Archivio di Stato di Novara.
L’introduzione è dello storico Andrea Merlotti che dirige il Centro studi del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude e di Andrea Scaringella, Responsabile Comunicazione e Ufficio Stampa del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude.
Un'opera di toponomastica e linguistica che tratta non solo la storia odonomastica della città attraverso le sue trasformazioni nel corso del tempo e contiene anche le denominazioni popolari dei luoghi e notizie storiche e contemporanee di alcuni fatti avvenuti in una determinata via.
"Questo libro insieme a Le Cronistorie di Venaria Reale e al libro di Assunta Madera sarà da supporto e utilizzato dalla Pro Loco per realizzare l'Atelier della Storia Venariese, un progetto avviato e che raccoglierà curiosità, storia e tradizione della Venaria e che avrà l'obiettivo di far conoscere a studenti, cittadini e turisti la storia di Venaria”, afferma Claudio Macario, presidente della Pro Loco Altessano-Venaria Reale.
Il libro è stato presentato sabato 18 settembre 2021 presso la sala convegni del teatro Concordia di Venaria, in un evento organizzato dalla Pro Loco di Altessano e Venaria.
L’intervista ai due autori è stata invece affidata ad Antonella Menzio, titolare della "Libreria di Venaria” di via Mensa.
Silvia Iannuzzi