“Anche gli alberi sono essere viventi. Senza di loro non viviamo. Ossigeno!!!” o “Se li togliete ce ne date altri”. O, ancora “La natura riempie il nostro cuore. Per favore, non togliete gli alberi”.
Questi i messaggi, sotto forma di disegni, apparsi in questi giorni sugli alberi di via Amati, nel rione Rigola.
Alberi che in questi giorni saranno oggetto di un taglio, così come previsto da una ordinanza comunale e come si evince anche dai cartelli di divieto di sosta, posizionati dal personale di Gesin per non cogliere impreparata la cittadinanza.
Messaggi diretti al sindaco, che in questo momento è sostituito dal commissario prefettizio, viste le dimissioni di Falcone nei mesi scorsi.
Bambini e residenti hanno detto "no" a questo taglio. Ma quegli alberi, almeno secondo quanto ricostruito, erano malati. E quindi da abbattere.
A dirlo è uno studio fatto fare, qualche tempo fa, dalla Giunta Falcone su input dell’assessorato all’Ambiente, per capire quale fosse lo stato di salute delle piante cittadine. E, allo stesso tempo, se fosse giusto o meno che determinate piante rimanessero in quel preciso spazio, vista soprattutto la conformità del terreno e la tipologia di pianta stessa.
Ora la speranza è che, al netto degli abbattimenti, quella zona sia ripopolata da altri alberi. Perché è quello che vuole il rione Rigola.