Tanta gente e tanta commozione, oggi a Rivoli, nella chiesa parrocchiale di Santa Maria della Stella, per l'estremo saluto a Massimiliano Pirrazzo, l'ex assessore di Alpignano e comandante della polizia municipale di Brandizzo, morto domenica sera a Druento, soffocato mentre stava cenando. Aveva solo 50 anni. Presenti alla funzione i volontari della croce verde di Rivoli, Alpignano, Ciriè, Borgaro-Caselle. I rappresentanti dei Comuni di Brandizzo, Grugliasco, None e Alpignano con i relativi gonfaloni. I Rude, i supporters della Fiat Auxilium Torino di basket, squadra della quale Massimiliano Pirrazzo era grande tifoso, al pari del Torino.
Schierati in chiesa anche i volontari della protezione civile, gli iscritti del Toro Club di Alpignano, comandanti e agenti delle polizie municipali della zona, in massa a tributare l'estremo saluto al collega. «Massimiliano vive ancora dentro tutti noi», ha esordito il parroco don Giovanni Isonni nel corso della funzione. Pirrazzo ha lasciato la mamma Carmela e il papà Franco, la sorella Federica e la compagna Maria Adelaide con Edo. Il feretro è arrivato a Rivoli direttamente dalla sala consiglio di Brandizzo, dove il Comune aveva allestito la camera ardente.
«Caro Max, i volontari di Alpignano oggi piangono un grande amico - lo hanno ricordato gli amici volontari della croce verde - sensibile, premuroso, dolce con i pazienti e che con la sua autorità ha guidato la nostra sezione. I tuoi principi di lealtà, regole e rispetto ci accompagneranno nel nostro cammino. Grazie per quanto ci hai insegnato».